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La Premier League potrebbero vietare gli sponsor di betting

Attualmente sono solo quattro le squadre che non hanno alcuna partnership con marchi di scommesse

La Premier League potrebbero vietare gli sponsor di betting  Attualmente sono solo quattro le squadre che non hanno alcuna partnership con marchi di scommesse

In base alle riforme del Gambling Act, nelle prossime settimane gli sponsor di aziende di scommesse sportive potrebbero essere definitivamente tolti dalle maglie da gioco. Lo ha riportato il Guardian, in un articolo che spiega come attualmente, fra Premier League e Championship, ventisette squadre su quarantaquattro abbiano un sito di scommesse come main sponsor sulla divisa. La proposta per la modifica della legge - la cui ultima revisione è datata al 2005 con l'intervento dell'ex primo ministro Tony Blair - verrà discussa in settimana. L'attuale primo ministro inglese Boris Johnson si è più volte detto interessato a una forte riforma del sistema del betting. 

Infatti, sempre secondo le informazioni raccolte dal Guardian, la revisione della norma riguarda non solo i naming rights nello sport - sono inclusi, infatti, anche i diritti delle aziende di scommesse sui nomi degli stadi - ma anche diverse azioni per limitare la ludopatia online. Misure come il permesso per azioni legali contro scommettitori illeciti, contrasto del mercato parallelo illegale, controlli stringenti sul credito dei giocatori e controllo sui sistemi di rotazione delle quote e in generale delle scommesse online. Si stima che nel Regno Unito circa 430.000 persone soffrano di gioco d'azzardo compulsivo, mentre una ricerca della Gambling Commission, nel 2018, ha registrato che 55.000 bambini di età compresa tra gli 11 e i 18 anni sono stati considerati "giocatori problematici" e che più bambini hanno ammesso di piazzare una scommessa per oltre una settimana - un dato maggiore rispetto al consumo di alcol o droghe. Attualmente, in Premier League, solo 4 squadre - Chelsea, Liverpool, Sheffield United e Tottenham Hotspur - quest'anno non hanno alcuna partnership con marchi di scommesse. 

La lotta al gioco d'azzardo è un principio il cui interesse sta aumentando nel calcio. Da quest'anno, nella Liga, è stato attivato un ban per i marchi di scommesse come sponsor sulle maglie, per cui, alla fine di questa stagione (ad agosto 2021), i club non potranno più mantenere i nomi di aziende di questa categoria commerciale. É così anche in Svizzera - dove il divieto è ormai decennale - e anche in Italia, in cui il Decreto Dignità del luglio 2018 ha vietato le sponsorizzazioni di marchi di scommesse dalla stagione 2019-20. Un blocco che ha causato molte perdite alle società di calcio, le quali, hanno dovuto rinunciare a milionari accordi con aziende del gioco d'azzardo. Anche la modifica della riforma inglese attenuerebbe - come avvenuto in Italia - le entrate dei club di Premier League e Championship, le cui ricche finanze sono assistite in buona parte proprio dalle cifre provenienti da questo tipo di sponsorizzazione.