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NBA Christmas Style

Tutte le divise di adidas per il giorno più speciale della regular season

NBA Christmas Style Tutte le divise di adidas per il giorno più speciale della regular season

Non fraintendetemi, il giorno di Natale è senza ombra di dubbio uno dei più belli e magici dell’anno, che abbiate 10 anni o 40. Si può provare a fare i “grandi” quanto si vuole, ma niente batte l’atmosfera magica dei regali sotto l’albero, le abbuffate in famiglia e le ore passate a guerreggiare tra Monopoli e Risiko. Poi, però, arriva una certa ora, indicativamente intorno alle sei di sera, in cui si comincia ad accusare un’irrefrenabile voglia di mettersi sul divano, per dar modo allo stomaco di digerire con comodo le diciotto portate del pranzo e godersi un po’ di relax lontano dalle domande insistenti, e spesso inopportune, di nonne e zie. E proprio in questo momento, quando pensate che il meglio (o il peggio, a seconda dei punti di vista) della giornata sia già dietro le spalle, vi ricordate che invece deve ancora cominciare.

Perché il giorno di Natale, per tutti gli appassionati NBA, non comincia prima del tardo pomeriggio, quando il fuso orario americano comincia a diventare accettabile per l’orologio europeo e ci si può sedere a tavola (tranquilli, è una metafora) per godersi tutte le portate del ricco menù della lega statunitense. Anche perché, visto che negli USA sono tutt’altro che incapaci a montare l’hype attorno a un evento, è risaputo come le partite del Christmas Day siano notoriamente infarcite di sfide affascinanti, tra cui la classica rivincita delle ultime NBA Finals. E mai come quest’anno, dopo la rimonta da 3-1 e la prima vittoria di un titolo per Cleveland, questo particolare re-match è stato così atteso. 

Ma se siete pratici del modo NBA sapete benissimo che le sfide di Natale non sono solo un’occasione per far vedere le sfide più affascinanti in ogni angolo del mondo, ma anche un pretesto per fare quello che l’Association sa fare meglio, vendere e vendersi. Già da molti anni, infatti, le divise speciali realizzate per il Christmas Day sono attese tanto quanto le partite e anche stavolta, ultima di adidas prima che tutta la palla a spicchi americana diventi marchiata Nike, non hanno deluso le aspettative? E potevamo noi mancare di farvele vedere tutte quante? Certo che no.

 

Antipasto: Boston Celtics @ New York Knicks

Benché non più affascinante come poteva essere qualche tempo fa, questa sfida rimane sempre un classico tra le rivalità NBA e quest’anno si ripropone anche nelle zone nobili della Eastern Conference, dopo qualche annata altalenante sia per i Knicks che per i Celtics. E se la sfida sul campo rischia di essere molto combattuta, quella dal punto di vista stilistico lo è di certo. Le due maglie natalizie, infatti, non si discostano tanto da le solite jerseys, che già di per sé sono sempre molto classiche. Nota di merito per i Knicks, perché avere la maglia di Porzingis ha sempre un suo perché.

 

Primo: Golden State Warriors @ Cleveland Cavaliers

Questa partita, se come tutti prevedono entrambe raggiungeranno di nuovo le Finals, rischia di essere solo la prima di una lunga serie e tanto Steph Curry quanto LeBron James vorranno mandare un messaggio agli avversari fin da subito. Ma se sul campo si prevedono fuochi d’artificio, lo stesso non si può dire per le maglie che indosseranno i giocatori. Tra le due guadagna forse qualcosa di più quella dei Cavs, che con il font scelto da adidas rendono un po’ più stilosa la loro maglia color vinaccia. Quella di Durant e compagni perde invece il Golden Gate Bridge che, a nostro avviso, è la parte più bella della loro divisa.

 

Secondo: Chicago Bulls @ San Antonio Spurs

Passato il pasto principale del menù, arriva un secondo piatto che sulla carta non dovrebbe avere storia. La banda Popovich ha un record migliore in trasferta che all’AT&T Center, ma Wade e compagni non sembrano poter tenere testa alla corazzata texana. I Bulls, però, ci hanno abituato a grandi sorprese negli ultimi tempi e lo stesso vale per le divise che indosseranno nel Christmas Day entrambe le squadre. La jersey di San Antonio esce infatti alla grande dai canoni classici, con uno stile che raramente si è visto nelle maglie dei neroargento. La maglia dei Bulls è meno rivoluzionaria ma quella combinazione di colori e font vale sempre la spesa.

 

Dolce: Minnesota Timberwolves @ Oklahoma City Thunder

A questo punto della cena natalizia, si dovrebbe essere già abbastanza pieni e un dolcetto leggero potrebbe essere la giusta misura tra sazietà e gola. La NBA, invece, porta una torta a quattro strati con dentro una bomba a orologeria, offrendo ai propri fan una delle partite potenzialmente più pazze della stagione. Da una parte Russell Westrbook che sta andando avanti a una tripla doppia di media e che in questa occasione vestirà una versione molto bella, in particolare per la scelta dell’azzurro più chiaro, della jersey di OKC. Dall’altra i ragazzi di Thibodeau, la cui maglia, proprio come la squadra, delude leggermente le aspettative dei tifosi. Partita comunque da non perdere, anche perché mette a confronto le nostre prime due scelte tra le squadre più hipster della Western Conference.

 

Caffè e ammazzacaffè: Los Angeles Clippers @ Los Angeles Lakers

Sfida decisamente più affascinante rispetto agli ultimi anni perché, nonostante il record negativo, i Lakers privi per la prima volta di Kobe a un Christmas Day non sono più allo sbando come nelle stagioni passate. Dall’altra parte, però, ci sono dei Clippers privi sì di Blake Griffin, ma quanto mai desiderosi di mostrare come questa sia la loro annata. Se sul campo questo si tradurrà in una partita combattuta è difficile da prevedere, ma di certo lo è tra le due maglie natalizie. Bella quella dei Clips, tutta rossa con la scritta bianca, anche se forse farà discutere la scelta di adidas di scrivere “LA Clippers” sulla loro maglia e solo “Los Angeles” su quella dei Lakers. Che, d’altra parte, si candida per essere una delle più belle di tutto il Christmas Day. Candida e pulita, in netto contrasto con il classico giallo-viola, vedremo se porterà fortuna a Nick Young e compagni. Riuscirà la magia del Natale a ribaltare le sorti recenti del derby losangelino?