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Tutti i campioni (NBA) del Presidente

Barack Obama e l'amore per l'NBA

Tutti i campioni (NBA) del Presidente  Barack Obama e l'amore per l'NBA

Il rapporto di Barack Obama con lo sport, ed in particolare con l’NBA, è sempre stato viscerale. Nel suo libro Dreams From My Father Obama ha spiegato come la sua passione si sia a volte trasformata in una sorta di ghettizzazione sociale: lui, afroamericano nelle Hawaii, doveva per forza di cose giocare a basket. «Il campo da basket era l’unico posto dove essere nero non era uno svantaggio», ha scritto, una sorta di rifugio sicuro che potesse allontanarlo dai pregiudizi e dallo studio.

Nel frattempo il giovane Barack infatti studia legge, entra in politica e – con un salto temporale notevole – diventa il primo Presidente nero della storia degli Stati Uniti. La sua passione per il basket non si ferma neanche qui. Non si fa mai mancare una partitella con i membri del suo staff. Una volta a rimetterci è addirittura il suo labbro, costretto a 12 punti a causa di un gomito troppo largo di Rey Decerega.

Da gennaio Obama lascerà la Casa Bianca – se a Hillary Clinton o a Donald Trump lo scopriremo a breve – e dovrà allora pensare a cosa fare del suo futuro. Una delle ipotesi pareva addirittura essere quella di comprare una squadra NBA, fino ad arrivare a dichiarare durante un’intervista a GQ: «I have fantasized about being able to put together a team and how much fun that would be».

Durante gli otto anni del suo mandato Obama è stato più volte visto nei palazzetti NBA (in particolare a Chicago, in quanto tifoso Bulls) o invitare alla Casa Bianca i campioni del presente e del passato NBA. Come quando ha consegnato la Medaglia della Libertà a Bill Russell, per il suo ruolo determinante nell’apertura del basket professionistico agli afroamericani, o come quando, in compagnia di Michelle Obama, ha messo in piedi uno dei migliori spot di sempre.

Ultimamente è stato visto giocare a Forza 4 con Steph Curry, al piccolo chimico, addirittura insegnargli a tirare. Obama si è inoltre inserito nella tradizione ultra-centenaria che vuole i campioni degli sport americani in visita alla Casa Bianca dopo la vittoria del titolo, iniziata per l’NBA con la visita dei Boston Celtics a John F Kennedy.

Nel giorno delle elezioni americane abbiamo allora raccolto le migliori apparizioni NBA alla White House durante il mandato Obama, durante il quale Barack ha messo da parte una discreta collezione di jersey NBA. I Cleveland Cavaliers, campioni NBA in carica, non ci sono ancora andati, ma in compenso Obama ha chiamato personalmente Tyronn Lue per fargli i complimenti.