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Cosa nasconde la stoffa della maglia dell'Italia

La texture rivela un codice binario con l'iniziale degli azzurri

Cosa nasconde la stoffa della maglia dell'Italia La texture rivela un codice binario con l'iniziale degli azzurri

Sono 19 anni che la Nazionale Italiana non giocava una partita negli States, e quasi 30 da quel drammatico pomeriggio a Pasadena. Nel frattempo il calcio negli USA è cambiato radicalmente, diventando uno sport tra i più seguiti, mentre la squadra di Luciano Spalletti vuole cercare la giusta condizione in vista di Euro2024 dove dovrà difendere la corona continentale. L'Italia scenderà in campo alle 22.00 orario italiano in un amichevole contro il Venezuela indossando la nuova maglia realizzata da adidas, che vedrà così il suo debutto ufficiale in campo. 

Sia la maglia Home che quella Away rappresentano al meglio l'identità estetica e visiva della nazionale azzurra, con le Three stripes su spalle e maniche che si tingono del tricolore e la scritta "L'Italia Chiamò" ricamata nel backneck. Ma uno dei riferimenti più sottili e per questo passato forse inizialmente sotto traccia è nascosto nell'azzurro e nel bianco che dominano i due kit. Infatti la texture delle maglia Home è stata realizzata inserendo un codice-binario che replica la lettera i, iniziale della parola Italia, imprimendola nel tessuto della maglietta stessa. Un'esecuzione che ritroviamo anche nella versione Away, su base bianca, e che è reso possibile dal materiale scelto da adidas per confezionare il kit Authentic: l'Heat.Rdy.

Il materiale concepito da adidas per lasciare freschezza e libertà di movimento agli atleti attraverso una struttura leggera e quasi tessuta, che risulta in una trama irregolare perfetta per realizzare disegni interni alla maglia. La texture d'altronde è un po' l'aspetto meno celebrato delle maglie da calcio, ma è anche quello che spesso le rende speciali. Se ci si concentra troppo su template, colori o design ci si lasciano sfuggire dettagli che arricchiscono e impreziosiscono il risultato finale che si può giudicare solo con mano. Come appunto il codice binario inserito da adidas nell'uniforme degli azzurri e che vedremo presto sui campi da gioco statunitensi.