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I migliori kit della J League 2024

Tra abbondanza di sponsor, longsleeve e pattern unici

I migliori kit della J League 2024 Tra abbondanza di sponsor, longsleeve e pattern unici

La nuova stagione della J1 League, la massima divisione calcistica giapponese, si appresta ad iniziare il 23 febbraio 2024. In un formato rinnovato da 20 squadre (contro le 18 che hanno gareggiato durante la stagione 2023), il match inaugurale vedrà Sanfrecce Hiroshima e Urawa Reds affrontarsi, aprendo così la prima delle 38 giornate previste. Quest'ultimi sono stati protagonisti dell'ultimo Mondiale per Club, ottenuto superando l'Al-Hilal nella finale dell'AFC Champions League. Inoltre, la stagione in procinto di iniziare sarà una delle ultime prima dell'introduzione di un nuovo format. A partire dal 2026, infatti, la J1 League adotterà un format innovativo: la stagione inizierà ad agosto, interrompendosi per un break durante i mesi di dicembre, gennaio e febbraio, mentre i match finali saranno disputati a maggio. 

Se dal punto di vista organizzativo e di prestigio la J1 League è in continua evoluzione, lo stesso si può affermare anche anche dal punto di vista estetico. La stagione 2023, conclusasi recentemente con la vittoria del trofeo da parte del Vissel Kobe, ha evidenziato come la massima divisione nipponica rappresenti un vero e proprio tripudio di jersey longsleeve, sempre più rare nel calcio contemporaneo. Alle magliette a maniche lunghe si affiancano tanti pattern unici, che per molti club rappresentano una modalità infallibile di raccontare la propria storia e tradizione. Scopriamo quali sono le migliori divise della J1 League. 

Júbilo Iwata - Admiral

È indubbio il Júbilo Iwata sia una delle squadre più particolari della J1 League; basti pensare al fatto che, nonostante dovrebbe disputare le sue partite allo Yamaha Stadium, gioca le partite di cartello nel più capiente Ecopa Stadium. Per realizzare le loro maglie si sono affidati ad un brand storico come Admiral, che ha realizzato dei kit che si distinguono per il colletto e il bordo delle maniche a scacchi. Interessante in questo caso è la scelta di Admiral, che ha voluto concentrare la propria creatività su zone delle maglie che spesso passano in secondo piano. Solo i più attenti potranno ricordare come il marchio inglese non sia nuovo a lavorare in maniera raffinata sulla zona del colletto, come ad esempio nella maglietta indossata dal Tottenham dal 1977 al 1980. 

Kawasaki Frontale - PUMA

Il Kawasaki Frontale è una squadra che ha segnato la storia recente del massimo campionato giapponese, soprattutto a livello internazionale, visto che nel 2007 è diventato il primo club nipponico a superare il girone di qualificazione dell'AFC Champions League. Tolta la piccola soddisfazione relativa alla vittoria della Supercoppa giapponese del 2021, la squadra che dal 2017 è allenata da Toru Oniki non ha vinto ulteriori trofei. Dal punto di vista delle jersey, però, almeno per questa stagione, il club potrebbe primeggiare indisturbata. La maglietta home firmata PUMA emana Gucci vibe grazie al bordo delle maniche decorato in verde, rosso e blue, che per una semplice coincidenza sono anche i colori simbolici della città di Kawasaki; anche il pattern all-over che impreziosisce la jersey richiama il marchio italiano.

Shonan Bellmare - Penalty

La storia dello Shonan Bellmare è strettamente legata al calcio europeo grazie alla figura del leggendario Hidetoshi Nakata che, dopo aver militato dal 1995 al 1998 tra le fila del club nipponico non ha resistito al fascino della Serie A, transitando per le fila di Perugia, Parma, Bologna e Fiorentina. Anche questa stagione lo Shonan Bellmare ha optato, come di consuetudine, per la presentazione di una divisa casalinga particolarmente vistosa. Sfumature blu e verdi, i colori sociali del club, si alternano sulla zona frontale richiamando i colori della baia di Sagami. Dal 2012, sulla maglietta è realizzata dallo sponsor brasiliano Penalty

Tokyo Verdy - Athleta

Abbondanza di sponsor e un'insieme di tre strisce composte da frecce caratterizzano la jersey casalinga del Tokyo Verdy, presentata peraltro in versione longsleeve. Tra gli altri dettagli degni di nota della jersey si possono menzionare il colletto e i polsini, entrambi in una colorazione oro. Sarà questa maglietta l'amuleto portafortuna del Tokyo Verdy, club neopromosso dalla serie cadetta, un'istituzione del calcio nipponico se facciamo riferimento alla sua nascita come squadra satellite di Yomuri Shinbun, il quotidiano più diffuso al mondo. 

Yokohama Marinos - adidas

Quando al Giappone associamo il blu ci vengono in mente le immagini dei più iconici kit della Nazionale del Sol Levante realizzati da adidas ed Asics a partire dal 1992, in seguito al triennio che va dal 1989 al 1991 in cui il colore sociale della Nazionale era il rosso. Il club Yokohama Marinos è quello che gioca con la maglia più simile a quella della Nazionale e che quest'anno vedrà l'aggiunta, come nel caso del Júbilo Iwata, di colletto e bordi delle maniche contraddistinti da un particolarissimo pattern. Un'altra curiosità della jersey home è che vanta lo sponsor Nissan nella zona centrale, con cui il club ha un legame non indifferente considerando che nasce come sezione calcistica dell'azienda automobilistica.