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In FA Cup è tornato un cartellino rosso circolare

Non è una novità assoluta ma non sembra destinata a durare

In FA Cup è tornato un cartellino rosso circolare Non è una novità assoluta ma non sembra destinata a durare

Il calcio è uno degli sport che più di altri difende la propria tradizione ma di tanto in tanto arrivano dei piccoli cambiamenti che possono essere considerati come delle vere e proprie rivoluzioni. È accaduto ad esempio con il passaggio delle tre alle cinque sostituzioni nel 2020 ma un nuovo esempio è arrivato dalle partite di FA Cup disputate nel corso dell’ultimo fine settimana dove si è visto un nuovo cartellino. Non tanto per il colore, come accaduto ad esempio in Serie B con il cartellino verde per premiare gesti di fair play, quanto per la forma. Nello specifico, nel corso di Brentford-Wolverhampton, il centrocampista brasiliano João Gomes è stato espulso al 9’ del primo tempo e l’arbitro Tony Herrington ha estratto un cartellino rosso circolare. Una soluzione particolare: ufficialmente non esistono motivazioni ma ad ogni modo ci sono un paio di spiegazioni plausibili.

La prima è di tipo medico, nel senso che la forma differente permette a calciatori e spettatori ma anche arbitri daltonici di poter distinguere il cartellino giallo da quello rosso. Sì, perché la modifica geometrica ha riguardato solo il cartellino rosso dato che il cartellino giallo ha mantenuto la tradizionale forma rettangolare. E a questo aspetto si lega la seconda motivazione perché la modifica sarebbe stata studiata anche per aiutare gli arbitri a differenziare i due cartellini. Solitamente gli arbitri tengono i cartellini in due taschini diversi: quello giallo, utilizzato con più frequenza nel corso di una partita, in una delle tasche anteriori della maglia mentre quello rosso viene posizionato solitamente nella tasca posteriore dei pantaloncini. Ci sono però arbitri che tengono entrambi i cartellini nello stesso taschino e quindi le due differenti forme diventano fondamentali per differenziare il cartellino giallo da quello rosso.

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Ad ogni modo quanto accaduto nel fine settimana non rappresenta una novità assoluta dato che già nella scorsa stagione erano stati adottati i cartellini rossi circolari in FA Cup riprendendo quanto visto ad inizio 2000 in Premier League. A consegnarli alla storia fu Uriah Rennie, il primo arbitro di colore nella storia del massimo campionato inglese. Lui più di qualsiasi altro arbitro utilizzò cartellini dalle forme differenti e la cartolina di lui che sventola un cartellino rosso circolare in faccia ad Alan Shearer al St. James’ Park nel giorno della sua 100esima presenza con il Newcastle rappresenta uno dei momenti più controversi nella storia della Premier League (l’espulsione tre giorni dopo venne cancellata così come la squalifica ai danni di Shearer). Ma così come non esiste una ragione ufficiale per cui i cartellini rossi circolari sono stati adottati, non esiste nemmeno una motivazione ufficiale sui motivi che hanno portato al loro abbandono.

Rappresentano però l’esempio perfetto di come ogni modifica stilistica venga accolta con diffidenza per essere immediatamente respinta nel momento in cui tradisce la tradizione e rovina lo spirito del gioco. In tempi recenti una delle poche soluzioni stilistiche che ha superato le diffidenze iniziali è stata l’adozione dei palloni gialli nel periodo invernale, ma in questo caso pesa l’importanza delle televisioni dato che il pallone giallo rappresenta un elemento grafico facilmente identificabile che non rovina l’esperienza di uno spettatore, anzi può essere un aiuto. E in fondo proprio la diffusione della televisione a colori aveva propiziato la decisione della FIFA di introdurre i cartellini gialli a partire dai Mondiali del 1970. I cartellini rossi circolari, invece, rischiano di passare alla storia come una soluzione buffa di cui di tanto in tanto ricorderemo l’esistenza quando penseremo alle cose più bizzarre viste su un campo da calcio.