Vedi tutti

Old Trafford cade a pezzi

Letteralmente

Old Trafford cade a pezzi  Letteralmente

Durante il derby femminile di Manchester giocatosi ieri pomeriggio, parte della struttura in cemento del Block N2402 dell'Old Trafford è crollata colpendo due tifosi dei Red Devils. In un Paese in cui le strutture calcistiche sono descritte come opere architettoniche all'avanguardia, assistere alla decadenza dell'Old Trafford è uno spettacolo che fa notizia. Non sono invece una novità i discorsi che riguardano il rifacimento di Old Trafford, uno degli stadi più famosi del mondo e casa del Manchester United da ben 113 anni. È una storia che procede sulla stessa lunghezza d'onda dei risultati sul campo dei Red Devils, ma che in secondo luogo vede un intreccio tra controversie riguardanti la proprietà, le prospettive future del club, ma anche l'urbanistica della città di Manchester.

Probabilmente, siamo di fronte a un punto di svolta. Jim Ratcliffe, l'uomo più ricco del Regno Unito, sarebbe pronto a chiudere l'affare con la famiglia Glazer, acquisendo il 25% della società e diventando così socio di minoranza. Non sono quindi mancate le prime promesse. L'imprenditore avrebbe infatti affermato di voler destinare circa £245 milioni per il rifacimento delle infrastrutture dello United, compreso il centro d'allenamento. Superate le offerte dello sceicco Jassim Al Thani, buona parte del futuro del Manchester United è ora nelle mani di Jim Ratcliffe. 

Il rinnovamento della Sir. Bobby Charlton Stand

È da tempo che si parla del rifacimento della Sir. Bobby Charlton Stand, la tribuna sud dell'Old Trafford dedicata alla leggenda del Manchester United da poco scomparsa. Il progetto riguardante la tribuna vedrebbe l'aumento dei posti a sedere, specialmente di quelli hospitality. Lo stadio, e le infrastrutture dei Red Devils in generale, hanno però tante altre problematiche, decisamente più gravi. Una su tutte, il tetto dello stadio. Come condiviso recentemente da un utente su Twitter, gli spettatori non sono mai ben protetti dalla pioggia, fenomeno meteorologico molto frequente in Inghilterra. Inoltre, la Sir. Bobby Charlton Stand non sarebbe facile da restaurare, visto che il progetto richiederebbe l'installazione di un sostegno in cemento sopra la linea ferroviaria adiacente alla tribuna per favorire l'esecuzione della demolizione. A causa del recente aumento dei prezzi sulle materie prime, il costo del cemento sarebbe ancora più significativo e rende più complicato il progetto di restaurazione.

La sintonia tra la famiglia Glazer e Jim Ratcliffe

@ravenoussports_ Sir Jim Ratcliffe’s Masterplan! #football #footballtiktok #manchesterunited #manutd #mufc #sirjimratcliffe #ineos #davebrailsford #paulmitchell #glazersout #mufctakeover #premierleague #fyp #ravenoussports Better Days - LAKEY INSPIRED

Tra le due parti sembra esserci sintonia totale, con i Glazer hanno sempre sostenuto di preferire il rinnovamento dello stadio alla sua demolizione. Uno dei loro obiettivi principali ha sempre riguardato la conservazione dell'Heritage del club, e costruire un nuovo stadio andrebbe totalmente contro questa idea. In più, come riporta il Manchester Evening News in questo articolo, costruire uno stadio da zero costerebbe esattamente quanto un ipotetico ammodernamento della storica struttura. I lavori da svolgere all'interno dello stadio sarebbero davvero tanti, anche perché, se la Sir. Bobby Charlton venisse demolita, per garantire un minimo di 52.000 spettatori ogni match, la società dovrebbe costruire un terzo anello alla Stretford End e alla Scoreboard End.  

Hotel, fan park e centro d'allenamento: i nuovi orizzonti

Tra i progetti che potrebbero sorgere con l'intervento di Ratcliffe, rientrano anche quelli di un nuovo hotel e di un fan park dedicato ai tifosi. L'hotel idealmente sorgerebbe dietro la Sir Alex Ferguson Stand, dove attualmente si trova la biglietteria. Un recente articolo del The Sun riporta le testimonianze di Gary Neville e Morgan Schneiderlin, ex calciatori dei Red Devils che hanno raccontato come sia inconcepibile che il Manchester United non investa sul rifacimento del campo d'allenamento di Carrington. Le dichiarazioni di Neville e Schneiderlin si aggiungono a quelle di Cristiano Ronaldo. Anch'egli, in un'intervista rilasciata a Piers Morgan, aveva fatto luce sull'arretratezza della struttura, sottolineando come sulla sponda rossa di Manchester, dopo l'ultima stagione con Ferguson, non fosse più cambiato nulla. Il Manchester United nel frattempo ha investito £7 milioni sulla parte dell'impianto utilizzata dalla squadra femminile.