Vedi tutti

World Cup Herstory: aspettando il Mondiale femminile di calcio

Elena Linari e Arianna Caruso hanno raccontato a nss sports come si stanno preparando al Mondiale

World Cup Herstory: aspettando il Mondiale femminile di calcio Elena Linari e Arianna Caruso hanno raccontato a nss sports come si stanno preparando al Mondiale

Manca sempre meno all'inizio del Mondiale di calcio femminile, che per l'edizione 2023 sarà ospitato in Australia e Nuova Zelanda. Tra le squadre protagoniste della manifestazione ovviamente c'è l'Italia, che vuole replicare l'ottimo torneo fatto nel 2019. In questi anni molte cose sono cambiate nel movimento del calcio femminile e le atlete in prima persona sono state artefici di un cambiamento culturale nel modo di intendere il calcio. Elena Linari e Arianna Caruso saranno alcuni dei volti più importanti del gruppo azzurro che proprio negli scorsi giorni è stato ufficializzato dalla CT Milena Bertolini. Le due calciatrici nel format WORLD CUP HERSTORY hanno raccontato attraverso una video intervista a nss sports e nss G-Club come si stanno preparando al torneo, cosa significa indossare la maglia azzurra e cosa dobbiamo aspettarci dalle avversarie del gruppo G che saranno Sudafrica, Argentina e Svezia.

Nei giorni prima della partenza per la Nuova Zelanda, dove la Nazionale giocherà le sue partite del girone (a Auckland e Wellington) nella valigia Elena Linari metterà anche la fascia da capitana della Nazionale. Sarà infatti la sua personalità a guidare il gruppo azzurro, così come la sua esperienza, alla quale si è sempre appoggiata la Nazionale in questi anni. Dall'intervista realizzata da Linari con nss G-Club si percepisce l'impazienza di iniziare questa avventura, le stesse sensazioni di Arianna Caruso, che seppur al suo primo Mondiale è tra le calciatrici più esperte del gruppo, dopo i successi ottenuti in questi anni con la Juventus. 

I motivi per seguire i Mondiali sono molti, che riguardano il campo e non solo, Elena Linari racconta come "siano cambiate tante cose nel calcio femminile, dall'anno scorso siamo diventate professioniste e il seguito social e televisivo è importante". Il Mondiale sarà la vetrina di un cambiamento nella cultura dello sport e l'obiettivo è che continui a esserlo anche in Italia, Caruso però ammette che questa responsabilità "va vissuta con molta tranquillità, perché è il sogno di una vita che si è realizzato". Il 20 luglio inizia il Mondiale, le azzurre lo faranno il 24, i motivi per seguire le partite riguardano il calcio e quello in cui può ancora migliorare, soprattutto fuori dal campo