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L'Arabia Saudita ha sbagliato a lasciare Nike?

La federazione araba ha ufficializzato il nuovo accordo con adidas, seguendo le orme di Giamaica e Italia

L'Arabia Saudita ha sbagliato a lasciare Nike? La federazione araba ha ufficializzato il nuovo accordo con adidas, seguendo le orme di Giamaica e Italia

L’Arabia Saudita ha sicuramente sorpreso tutti nel passato Mondiale in Qatar, non solo per il gioco espresso ma anche per essere l’unica squadra in grado di battere gli attuali Campioni del Mondo dell’Argentina. E dopo aver giocato la competizione più importante al mondo con le maglie disegnate da Nike, ieri la federazione araba ha ufficializzato il nuovo accordo con adidas, seguendo così le orme di Giamaica e Italia. Un accordo inaspettato che ha sorpreso parecchio, visto che la Nazionale aveva sottoscritto un lungo contratto con il brand americano nel 2012. Per il Mondiale in Qatar, Nike aveva realizzato una maglia, più o meno come quella del competitor, ispirata alla bandiera del paese. Il logo della Federazione calcistica dell'Arabia Saudita (SAFF) caratterizzato da un falco, o saqr in arabo, un riferimento multilingue alla parola calcio si univa perfettamente con i motivi floreali disegnati con tratto leggero. Mentre per il kit da trasferta aveva realizzato un'interpretazione all-over-print che si basa sui concetti usati per le maglie da trasferta del 2018 e del 2020 per evocare un senso di velocità e audacia. adidas ha invece ripreso parte dei concetti usati da Nike, realizzando una maglia che si ispira allo stemma saudita e in particolare all’albero di palma visibile in un pattern verticale. 

Una nuova interpretazione che ha innovato l'estetica del paese arabo, che ora quindi è entrata a far parte del roster delle nazionali del brand tedesco. Ma se da un lato la maglia home è stata ben pensata e realizzata, lo stesso non si può dire della maglia away. Le three stripes hanno disegnato una maglia molto semplice, utilizzando uno dei tanti template standard presenti nel loro catalogo per un kit completamente bianco con rifiniture verdi. Altro dettaglio che non è passato inosservato è anche la scelta del logo: adidas ha infatti apposto il marchio utilizzato fino alla scorsa stagione, che non è lo stesso di quello usato per Giamaica e Italia, senza la scritta "adidas". Una scelta inusuale e che va in controtendenza visto il recente rebranding ampiamente comunicato. Ad ogni modo adidas si conferma uno dei brand più attivi, continuando a registrare nuove sponsorizzazioni sia tra i club che tra le nazionali.