
Perché il Manchester City ha realizzato una maglia rossonera
Una tradizione che risale agli anni sessanta quando i Citizens decisero di emulare il Milan campione d'Europa
Ieri il Manchester City ha presentato la maglia away per la prossima stagione e la scelta è ricaduta su un modello estremamente importante per la squadra inglese. Infatti dopo 10 anni tornano le strisce rossonere che rappresentano un diretto omaggio al Milan, un rapporto d’amore e rispetto iniziato durante gli anni sessanta e che nel tempo è diventato parte integrante dell’estetica dei Citizens. Tutto ha avuto inizio nel 1968, un anno nel quale sia il Manchester City che il Milan stavano vivendo uno dei periodi più dorati della propria storia sportiva. La squadra rossonera in rapida successione vinse il Campionato Italiano, la Coppa Italia, la Coppa dei Campioni e quella Intercontinentale, affermandosi come uno dei club più importanti del continente. E proprio tale successo internazionale spinse Malcolm Allison, all’epoca assistant manager di Joe Mercer e successivamente allenatore del Manchester City, nel realizzare una maglia perfettamente uguale a quella della squadra di Nereo Rocco.








La prima uscita ufficiale in rossonero non fu così fortunata per i Citizens, che furono sconfitti in casa dall’Everton per 2 a 0 il 5 ottobre 1968, ma presto arrivarono anche i successi imitando proprio il Milan compresa una FA Cup e una Coppa delle Coppe. Tommy Booth, una delle colonne dei Citizens di quel periodo, ricorda come “quel kit a strisce rosse e nere divenne un portafortuna per la squadra”. E attraverso le tante edizioni e interpretazioni ha fatto breccia anche nei cuori dei tifosi, diventato un classico tra le maglie indossate dalla squadra di Manchester. Proprio per questo motivo per la prossima stagione PUMA ha voluto rilanciare questa tradizione, sfruttando anche il fatto che sia il Milan che il Manchester City sono ora sponsorizzati proprio dal brand tedesco, a dieci anni di distanza dall’ultima maglia rossonera. Certo, per una volta la maglia away non è una replica di quella milanista, ma il suo pattern a strisce oblique è un evidente omaggio al club italiano come confermato dal video della campagna rilasciato giusto qualche ora fa.
Ever heard the one about the red and black stripes?
— Manchester City (@ManCity) July 20, 2022
Inspired by Milan, made in Manchester @pumafootball | #ManCity pic.twitter.com/4O4Lycv3QX
Intitolato Manchester Ti Amo, scherza sulle affinità e differenze tra Manchester e Milano, tra la città della musica e la città della moda, il clima e l’arte per finire con una carrellata sulle leggende dei due club con conclusione arriva il nuovo acquisto dei Citizens, Erling Haaland, a scandire lo slogan che è stato usato per il lancio della maglia: Inspired by Milan, made in Manchester. Quella del Manchester City non è l’unica maglia di una squadra inglese ispirata a club di altri campionati. Lo stesso Malcolm Allison, quando passò al Crystal Palace modificò i colori della squadra londinese per uniformarli a quelli del Barcellona, mentre il Leeds United scelse il bianco per assomigliare al Real Madrid. A dimostrazione di come l'ispirazione delle maglie dei club possano arrivare anche da quelle delle altre squadre, perché l'imitazione è la forma più sincera di adulazione.