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L'arte della customizzazione secondo Dasslers Craft

Il trend della personalizzazione visto dal designer inglese

L'arte della customizzazione secondo Dasslers Craft Il trend della personalizzazione visto dal designer inglese

Il trend della personalizzazione della scarpe sta prendendo sempre più quota, sia in campo che fuori. Sono tanti i creativi che si stanno reinventando in questo settore, ma in pochi hanno la passione e l'entusiasmo di Elliot, founder ed head designer di Dasslers Craft. Nella bio dell'account ufficiale Instagram c'è "Often imitated, never duplicated", uno slogan apparso per la prima volta nel 1927 su una rivista pubblicata dalla Traub Manufacturing Company per promuovere degli anelli ma spesso ripresa da tanti artisti hip hop americani. L'espressione è associata molto spesso anche al valore dei design originali, come se si volesse mettere l'accento su qualcosa di unico, con un tocco personale che differenzia quel prodotto dagli altri realizzati in serie. Ed è proprio questo il lavoro di Elliot e del suo team: rendere le scarpe uniche.

All'Unit 6 Philip House di Honiton Road ad Exeter nel Devon c'è il piccolo studio dove Dasslers Craft disegna, progetta e realizza le versioni customizzate di ogni modello di adidas con riferimenti soprattutto al calcio e alla musica, due elementi sempre vicini soprattutto nella cultura inglese: da Maradona agli Oasis, da Baggio a Jamiroquai, dai Celtic ai Red Devils.

 

Nella tua bio hai specificato che ti piace lavorare quando l'idea del cliente non è troppo definita e puoi lavorare con la tua creatività. C'è un tipo di progetto su cui ti piace lavorare di più?

Sì, è così. Nella sezione "pre design" sul nostro sito ci sono i lavori che costituiscono la maggior parte della nostra settimana lavorativa e di solito i ragazzi di solito si occupano di questi ordini. Il mio lavoro è occuparmi di progetti su misura. È qui che abbiamo una conversazione diretta con il cliente, studiando il suo brief. Non ho un progetto specifico su cui mi piace lavorare più di altri, ma i migliori sono quelli in cui il cliente sa quale tema vuole ma non cosa vuole realmente includere nella scarpa. Lì sono in grado di esprimermi un po' di più, perché è emozionante vedere la loro reazione dopo la realizzazione.

Qual è il processo creativo che segui per creare una scarpa personalizzata?

Prima di tutto avremo una conversazione via e-mail con il cliente. Mi assicuro che prima di procedere con l'ordine entrambi abbiamo una visione comune di come potrebbe apparire il design e spiego che lavoriamo direttamente sulle scarpe invece di offrire un mock up. Quando il cliente sarà felice di procedere, pagherà il suo ordine e mi metterò al lavoro per cercare ispirazione relative alle idee che abbiamo condiviso in precedenza. Ad esempio, se il tema è la squadra di calcio preferita, potrei basare il design su una maglietta storica o su una leggenda del club. Una volta soddisfatto, inizierò la produzione utilizzando le abilità che ho imparato nel corso degli anni. Ciò include principalmente abilità manuali e alcuni lavori al computer - Photoshop e altri software - che precedono la parte di customizzazione.

Personalizzi tantissimi modelli adidas: Gazelle vintage, Superstar, USA84, Stan Smith, Handball Spezial e così via. Qual è il tuo modello preferito e su quale ti piace lavorare di più?

Ho così tante paia nella mia collezione personale che è assolutamente scegliere, adoro il marchio. Per il modello migliore su cui lavorare, invece, dipende davvero dal design applicato. Ad esempio, se ci viene chiesto di applicare un'etichetta con linguetta personalizzata, è importante che il modello abbia una linguetta piatta o una superficie liscia su cui applicarla. In generale il modello definitivo ideale da personalizzare sarebbe l'Handball Spezial e questo si riflette nel nostro negozio.

Hai realizzato scarpe di tutti i tipi: dagli Oasis al Liverpool, da Baggio a Gazza, fino a Bob Marley e Pablo Escobar. Di quale modello sei più orgoglioso?

Sono un tifoso dei Blackburn Rovers, quindi ogni volta che arriva una richiesta da un nostro "collega" tifoso è sempre emozionante. Oltre a questo, ho un paio di modelli preferiti: uno è l'Aguero 2012 title winning moment e l'altro è l'adidas Medellin - i colori sono fantastici. Sono anche molto orgoglioso di qualsiasi modello che contribuisce alla ricrea e alla beneficenza perché sento che è una parte importante della nostra azienda.

Il trend della personalizzazione inizia a diventare importante soprattutto nel mondo delle scarpe performance da calcio: esempi come Ilicic, Brozovic ma anche Lacazette e Pogba testimoniano la crescita del trend. Credi che prima o poi la personalizzazione delle sneakers sarà uguale a quella delle scarpe da gioco?

Mi piace pensarlo e penso anche che aiuti molto il fatto che questo processo sia riconosciuto da grandi campioni. In definitiva credo le scarpe sportive sono state create e sviluppate per le partite, ma con atleti influenti che si rivolgono sempre di più a customizzatori creativi non c'è motivo per cui la tendenza non possa raggiungere grandi vette. Mi piace pensare che prendiamo già ottime scarpe e le miglioriamo con tocchi personali. La customizzazione è il futuro!

So che Harry [il collaboratore di Elliot] ogni tanto ti chiede ironicamente di personalizzare scarpe di altri brand, ma poi si fa travolgere dal tuo entusiasmo. Da dove nasce la tua passione per adidas? Hai mai pensato di personalizzare qualcos'altro?

Penso che la risposta più semplice arrivi direttamente dalle curve degli stadi di calcio. Non è solo una dichiarazione di moda, un fashion statement, è quasi come se il marchio ti facesse sentire parte di qualcosa, una famiglia vera. Credo che la scena casual delle partite e anche la musica abbiano un ruolo importante da svolgere come sottocultura collettiva del calcio. Mi è sempre piaciuto avere scarpe nuove e ne apprezzo sempre una bella quando la vedo, qualunque sia la marca! Non abbiamo in programma di personalizzare altro al momento, ma questo non vuol dire che non lo prenderemmo in considerazione in futuro :)