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Le banconote con la faccia di Raheem Sterling di Lack of Guidance

Il progetto "Raheem on a Sterling" per omaggiare l'impegno sociale del giocatore

Le banconote con la faccia di Raheem Sterling di Lack of Guidance Il progetto Raheem on a Sterling per omaggiare l'impegno sociale del giocatore

I progetti di Lack of Guidance hanno sempre una sfumatura tra la genialità e la follia e anche con "Raheem on a Sterling" la direzione sembra essere esattamente questa. Al centro di molte campagne c'è la lotta al razzismo e il lavoro svolto con Naomi Accardi lo scorso settembre è il manifesto migliore della loro mission. Al centro del nuovo progetto c'è il volto di Raheem Sterling, lo stesso che Lack of Guidance ha pensato di stampare su delle banconote da 10 sterline personalizzate. La ragione è molto semplice: "Il suo impegno nel promuovere un'agenda positiva e dare ai giovani fan dell'Inghilterra, di ogni estrazione, classe e colore, l'eroe che meritano è qualcosa di cui possiamo essere tutti orgogliosi" e per questo motivo ha spazio sulle sterline, accanto a personaggi come Jane Austen, Winston Churchill, Alan Turing e i reali inglesi.

Lack of Guidance promuove sempre iniziative che concretamente cercano di aiutare chi si schiera dalla parte dei più svantaggiati, proprio come fa spesso l'attaccante del City. Anche in questo caso LoG ha messo all'asta le banconote - già disponibili sul sito di Lack of Guidance - e prodotto t-shirt con la stampa delle sterline raffigurante Sterling. Tutti i profitti saranno donati ad un'organizzazione che utilizza il calcio per sostenere i giovani meno fortunati nel Regno Unito.

Dietro l'omaggio che il collettivo olandese ha voluto dedicare a Sterling c'è molto di più. All'interno del progetto - lanciato a piccole pillole attraverso i social - c'è una parte dedicata a come l'atleta è stato vittima di campagne denigratorie da parte di media inglesi come The Sun e Daily Mail. Lack of Guidance vuole porre l'accento su come stereotipi e pregiudizi vengono utilizzati dai tabloid per mettere in cattiva luce lo stile di vita degli atleti di colore, giudicandoli e additandoli.

Per anni Sterling è stato al centro della tagliente critica ossessiva dei media, in particolare del Daily Mail e del The Sun. La sua vita personale e le sue scelte hanno sprigionato classismo e pregiudizio razziale. In risposta, Raheem è stata una voce importante e articolata, che chiede equilibrio nel modo in cui vengono ritratti i giovani atleti di colore, combattendo stereotipi superficiali e delineando l'ipocrisia di quegli stessi media.

Un ragionamento simile può essere traslato nel panorama calcistico italiano con le tante vicende raccontate e successe a Mario Balotelli, un atleta per il quale la stampa ha spesso utilizzato due pesi e due misure. Al di là delle "Balotellate" che esaltano un carattere vivace ed esuberante, Mario è stato additato e trattato spesso proprio come Sterling, con attacchi spesso gratuiti sfociati poi nell'iconica esultanza "Why always me?" che Balotelli ha esibito durante il derby tra City e United del 2011.