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I dieci parquet più belli della NBA

Colori diversi, grafiche particolari, vecchi loghi e font inediti

I dieci parquet più belli della NBA Colori diversi, grafiche particolari, vecchi loghi e font inediti

Sono passati già più di quattro mesi dalla gara-6 che ha permesso ai Toronto Raptors di vincere il primo titolo NBA della loro storia, ed è già tempo di ricominciare una nuova stagione, e di mettere alle spalle gli episodi che hanno condizionato la recente preseason in Oriente. Ci sarà un nuovo italiano, Nicolò Melli che ha firmato per i New Orleans Pelicans dove ritroverà la scelta numero 1 Zion Williamson, ma anche tantissimi cambi di squadra più o meno rilevanti (uno dei tre azzurri, Danilo Gallinari, ha lasciato i Los Angeles Clippers per gli Oklahoma City Thunder) su cui spicca quello di Kawhi Leonard che ha lasciato i Raptors per i Clippers, nuovi quintetti, nuove casacche (gli Utah Jazz e i Memphis Grizzlies utilizzeranno dei loghi del passato) e nuove location, come la nuova casa dei Golden State Warriors, che hanno traslocato dall'Oracle Arena di Oakland al Chase Center di San Francisco. Altre franchigie hanno semplicemente rifatto il look del proprio parquet, come accade di frequente: i restyling più interessanti che vedremo quest'anno sono sicuramente quelli dei Brooklyn Nets e dei Los Angeles Clippers, che hanno presentato due nuove versioni che verranno utilizzate solo per alcune occasioni particolari come le city edition night. Tra le oltre 50 superfici differenti che vedremo durante l'intera stagione, abbiamo scelto le dieci più interessanti, un po' come faceva Grantland fino a che è rimasto in vita:

 

Boston Celtics, TD Garden

Si tratta senza dubbio di uno dei parquet più facilmente riconoscibili di tutta la NBA, per via del verde ma soprattutto della particolare struttura del parquet che ospita le gare casalinghe dei Celtics dal 1995. Anche la prossima stagione ci sarà il logo con Lucky the Leprechaun al centro e una riproduzione della firma dell'indimenticato Red Auerbach come dettaglio principale.

 

Charlotte Hornets, Spectrum Center

E' lo stesso parquet dal lontano 2014 ma rimane uno dei più originali, con il motivo esagonale a nido d'ape che riempie quasi tutta la superficie del pavimento, e con il ritorno del logo silhouette al centro.

 

Los Angeles Clippers, Staples Center

Vi avevamo già parlato qui del nuovo font che i Clippers utilizzeranno nel corso della stagione sulle canotte durante le city edition nights. Beh, questo sarà invece il colpo d'occhio del parquet dello Staples Center, che anche questa stagione sarà condiviso con l'altra franchigia californiana dei Lakers. Nel 2020 si festeggeranno anche i 50 della franchigia storicamente meno vincente di Los Angeles. 

 

Brooklyn Nets, Barclays Center

Annunciato alla fine di settembre, è sicuramente il parquet che ha fatto maggiormente parlare di se in tutto il mondo: l'inedito mix di colorazione legno stagionato e color cemento è ispirata ai playground del celebre quartiere di New York e all'anima industriale del distretto, mentre al centro spicca il logo minimal della franchigia che si è trasferita nel nuovo impianto nel 2012. A bordo campo, il lettering è un omaggio ai caratteri della metro di New York.

 

Orlando Magic, Amway Center

Tra le differenti versioni dell'Amway Center c'è quella 'icon edition', che si differenzia per via del pitturato realizzato con i colori tradizionali della casacca della franchigia della Florida, gessata di nero e blu. 

 

Milwaukee Bucks, Fiserv Forum

Restando ad Est, i Bucks di Gianni Antetokounmpo si sono da poco trasferiti nel Fiserv Forum e presentano una versione particolare del loro parquet in versione 'statement edition': in questo caso è raffigurato un cervo gigante su tutta la superficie dell'area da 3, una scelta stilistica adottata anche dai Pelicans già qualche stagione fa.

 

Toronto Raptors, Scotiabank Arena

Per il secondo anno consecutivo i Raptors giocheranno alla Scotiabank Arena, dopo il cambio di nome rispetto alla storica Air Canada Centre. Una delle versioni che vedremo durante la stagione 2019/2020 propone dei colori inediti ma soprattutto il vecchio logo della franchigia canadese, quello con il Dino Jersey che comparirà pure sulle maglie da gioco dei campioni in carica. Ma forse la vera chicca sono le orme in mezzo al campo.

 

Cleveland Cavaliers, Quicken Loans Arena

Non sono più i Cavs capaci di puntare al titolo, decisamente ridimensionati dopo gli addii di Lebron James e Kyrie Irving, ma c'è un motivo per sorridere comunque: i 50 anni della franchigia che saranno celebrati con un parquet apposito.

 

Memphis Grizzlies, FedExForum

In pochi mesi i Grizzlies festeggeranno due date importanti: i 25 anni di vita in NBA e i 20 dallo spostamento dal Canada in Tennessee, motivo per cui celebrare rispolverando il vecchio crest, l'orso Grizz, il vero protagonista della nuova identity del parquet.

 

Golden State Warriors, Chase Center

Forse non tutti sanno che i Warriors inizialmente erano legati alla città di Filadelfia e solo in un secondo momento si trasferirono in California, precisamente a San Francisco nel 1962. E visto che Curry & Co si sono appena ri-trasferiti nella città californiana, uno dei parquet che sarà utilizzato la prossima stagione è personalizzato proprio in onore del ritorno alle origini.