Il documentario sulla straordinaria stagione del PAOK Salonicco

Si chiama 'The Invincibles', lo trovate su YouTube sottotitolato in inglese e racconta l'incredibile trionfo della squadra greca, capace di vincere il double campionato + coppa nazionale al termine della stagione 2018/2019. Il film, che in un'ora e mezza ripercorre tutto il cammino dei bianconeri tra interviste inedite ai protagonisti, riprese esclusive dallo stadio Toumba - uno dei più caldi dell'est Europa - e soprattutto festeggiamenti finali, decisamente poco sobri perché tanto attesi, 34 anni per la precisione. Il PAOK infatti è stata la prima squadra non ateniese a trionfare nella Souper Ligka Ellada a partire dal 1988 e il titolo nazionale è soltanto il terzo nella loro storia, ma soprattutto è arrivato dopo una stagione in cui non è arrivata neanche una sconfitta. Una squadra, quella greca, che ha trovato la quadra vincente grazie ad un mix di stranieri, vecchie conoscenze del calcio italiano come Omar El Kaddouri e Josè Angel Crespo e pure tre italiani nello staff di Razvan Lucescu (il figlio di Mircea): Diego Longo, Cristiano Bacci e Matteo Spatafora.

Il documentario sulla squadra greca si attesta come qualcosa di completamente diverso rispetto alle ultime uscite nel mondo del calcio che abbiamo avuto modo di guardare recentemente: i tanti documentari sul calcio inglese, sicuramente diversi tra loro ma a volte un po' banali (Sunderland Till I Die, All or Nothing e l'ultimo arrivato, Fight Till The End) e quelli su campioni e grandi personaggi (Le Petit Diable Griezmann, per esempio). In più 'The Invicibles' pone l'accento su un campionato decisamente di seconda fascia come quello greco, che negli ultimi anni ha sicuramente fatto parlare di se ma non per storie di calcio, ma per episodi negativi: su tutti la crisi che ha abbracciato anche grandi squadre come il Panathinaikos e i tantissimi incidenti sugli spalti tra cui spicca proprio un episodio riguardante il PAOK: a marzo 2018 una partita di campionato contro l'AEK fu sospesa e il presidente, il georgiano Savvidis, entrò addirittura in campo con una pistola. Una bruttissima pagina di sport che causò l'inevitabile sospensione del campionato.