Lo stadio del Lione è diventato una galleria d'arte

Chiamatelo Parc Olympique Lyonnais, chiamatelo Parc OL, chiamatelo Stade des Lumières, chiamatelo Groupama Stadium: è lo stadio di proprietà del Lione situato nella periferia est della città, costruito nel 2016 e che ha già ospitato sei partite dello scorso Europeo (tra cui Belgio-Italia 0-2) e una finale di Europa League, quella vinta dall'Atletico Madrid ai danni dell'Olympique Marsiglia. Adesso per iniziativa del presidente Aulas è diventato anche una galleria d'arte urbana: gli spazi dell'impianto (un totale di 1800 metri quadrati di superficie) sono infatti stati utilizzati per ospitare più di 20 murales colorati e tante vere e proprie opere artistiche, quasi tutte completamente estranee al mondo del calcio. 

Il progetto prende il nome di Offside Gallery ed è stato realizzato da un collettivo locale chiamato Birdy Kids e composto dai due fratelli Guillaume e Gautier Mathieu, che hanno coinvolto in totale altri 16 artisti, quasi tutti francesi. Durante lo scorso weekend mentre l'Olympique era impegnato nella trasferta di Parigi contro il PSG c'è stata l'inaugurazione gratuita, ma in futuro entrare costerà 8 euro, proprio come se fosse un museo. E' senza dubbi un progetto unico nel suo genere, con due obiettivi principali: la realizzazione di una vera e propria galleria d'arte permanente per il pubblico e lasciare un marchio indelebile per le generazioni presenti e soprattutto future. Lo stadio del Lione, dunque, entra di diritto tra le cattedrali del calcio al pari di grandi stadi del mondo: siamo certi che grazie a quest'operazione il Lione riuscirà anche a aumentare parecchio la propria clientela, attirando categorie completamente differenti da quelle che popolano lo stadio soltanto per seguire la partita.