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Saudade Donetsk

Listone dei migliori dieci brasiliani che hanno giocato nel gelo dell'Ucraina orientale

Saudade Donetsk Listone dei migliori dieci brasiliani che hanno giocato nel gelo dell'Ucraina orientale

Donetsk si trova nella regione di Donbass dell'Ucraina Orientale. La città è dominata dalle antiche fabbriche d'acciaio dell'Unione Sovietica e tagliata dal fiume Kalius, i colori che si vedono di più sono il grigio del cemento armato e degli edifici storici della città oggi crivellati di proiettili. Da ottobre fino ad aprile le temperature medie non superano i dieci gradi con minime che arrivano fino a meno 15. Ora immaginate di essere cresciuti sulle spiagge brasiliane a calcio, sole e latte di cocco e di ritrovarvi all'improvviso da Rio de Janeiro qui nel cuore della gelida ucraina per giocare a calcio.

 

La colonia di calciatori brasiliani che dal 2002 popola le maglie arancioni dello Shakhtar Donetsk è sempre stata una di quelle anomalie simile a un bug di Matrix. Perché giovani diciottenni brasiliani arrivavano in Europa per giocare ai confini del calcio in un club ucraino soprannominato "la squadra dei Minatori"? Non c'è una risposta chiara a questa domanda, ma sono tre personaggi che hanno permesso allo Shakhtar di avere 25 brasiliani in rosa negli ultimi 15 anni:

  1. Rinat Akhmetov: il presidente del club, uomo più ricco d'Ucraina e 39° uomo più ricco del mondo secondo Forbes con un patrimonio stimato di 16 miliardi di dollari. Lui ci ha messo il soldo.
  2. Mircea Lucescu: Leggendario allenatore rumeno che ha bazzicato anche la Serie A (Pisa, Brescia, Reggiana, Inter). Sulla panchina dello Shakhtar dal 2004 al 2016 ha fatto crescere e plasmato tutti i giovani talenti che gli sono passati tra le mani.
  3. Franck Henouda: agente franco-brasiliano che Lucescu conobbe in Turchia quando allenava il Galatasaray. Henouda fu l'uomo chiave della maggior parte dei trasferimenti in particolare dalle squadre di Porto Alegre (Gremio e International) dove ha sede la sua società.

Questo triumvirato di personalità ha creato un'isola di samba nel gelo dell'Ucraina: gli indebitati club brasiliani non oppenvano grandi resistenze alle offerte milionarie di Akhmetov, e i calciatori venivano convinti facilmente (magari non con una cartolina di Donetsk, ma con tanti soldi). Alla vigilia della partita di Champions League con la Roma abbiamo rispolverato i migliori talenti verdeoro passati per il Donbass.

 

#1 Brandao

 

Il primo della stirpe verdeoro in terra Ucraina è Brandão, acquistato nel 2002 insieme a tante speranze. Attancante ingombrante e spigoloso giocò 7 stagioni allo Shaktar, il suo più grande merito - nonostante i 91 gol in maglia arancione - è quello di essere stato il prioniere della colonia brasiliana.

 

#2 Matuzalém

 

Negli anni lo Shaktar ha collezionato giocatori incredibili nelle sue fila: tra questi c'era un giovane Franzelinho Matuzalém, faccia da narcotrafficante ma testa e piedi da Seleçao se solo avesse goduto nel grogiolarsi nei centrocampi di Serie A.

 

#3 Fernandinho (e gli altri centrocampisti centrali)

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Fernandinho è oggi uno dei centrocampisti più forti d'Europa, e parte lo si deve agli 8 anni che ha passato in Ucraina allenato da Lucescu. Fernandinho raccoglieva l'eredita di un altro grande centrocampista brasiliano passato per Donetsk: Elano. Dal 2013 il lascito verdeoro del centrocampo dello Shakhtar è stato raccolto da Fred, che rispettando la migliore tradizione dei registi brasiliani in Ucraina passerà a fine stagione al Manchester City per 50 milioni di sterline.

 

#4 Luiz Adriano

Tra le 128 reti che hanno reso Luiz Adriano il miglior marcatore all-time dello Shakhtar io mi ricordavo solamente questo straordinario gesto di fair play nella Champions League 2012/2013 contro i danesi del Nordsjälland.

 

#5 Willian 

Nell'estate del 2007 furono ceduti Elano e Matuzalem, e arrivarono Cristiano Lucarelli dal Livorno insieme a due brasiliani di 22 e 19 anni: Ilsinho e Willian. Il primo fece sù e giù tra Brasile e Ucraina vincendo nel complesso cinque campionati ucraini e uno brasiliano. Il secondo costato 14 milioni, verrà rivenduto a 35 nel gennaio del 2013 ai russi dell’Anzhi e poi successivamente al Chelsea.

 

#6 Douglas Costa

Douglas Costa è stato probabilmente il migliore calciatore brasiliano a calcare i campi ucraini. Arrivò - insieme ad Alex Teixeira - nel 2009 dal Gremio a 19 anni e vederlo giocare sui campi pensanti dell'Ucraina sembrava di guardare una gazzella nella steppa. Costa fu rivenduto al Bayern Monaco di Guardiola nel 2015 per 30 milioni di euro.

 

#7 Alex Teixeira

 

Un evento determinante della storia ucraina-brasiliana dello Shaktar fu la guerra del Donbass tra i separatisti filorussi e l'esercito Ucraino, che va avanti dal 2014 nella regione di Donetsk. La città è diventata uno dei centri degli scontri tra milizie filo-russe e esercito ucraino e la società di calcio fu costretta a rivedere le stretegie societarie e trasferire le sue partite casalinghe prima a Leopoli, città vicina al confine polacco e distante più di mille chilometri da Donetsk ed oggi a Kharkiv — che è comunque distante circa trecento chilometri da Donetsk — nello stadio del Metalist. La situazione divenne così grave che il 20 luglio 2014, dopo aver disputato ad Annecy una partita amichevole con il Lione - assieme a Fred, Dentinho, Douglas Costa e Facundo Ferreyra - Alex Teixeira si è rifiutato di tornare in Ucraina a causa dell'aggravarsi della guerra. Il presidente rassicurò i giocatori e promise contratti sempre più alti, la sua cessione avvenne un anno e mezzo più tardi e fece registrare il record del club ucraino: 50 milioni dal Jiangsu Suning.

 

#8 Taison

Uno delle tante copie dei vari Teixeira, Costa e Willian è Taison, ancora in forze allo Shaktar. Oltre all'ottimo dribbling - e un nome incredibile - sembra anche una buona persona. 

 

#9 Bernard 

Nel 2013 lo Shaktar stacca l'assegno più cospicuo per un calciatore brasiliano: 25 milioni di euro per portare Bernard da Belo Horizonte nel gelo dell'Ucraina orientale. Quest'anno in Champions League contro il Manchester Ciry di Guardiola ha mostrato il suo valore con una partita fantascientifica.

 

#10 Marlos

La guerra del Donbass ferma l'importazioni di talenti brasiliani in Ucraina. L'ultimo acquisto nel 2014 fu Marlos prima di una serie di cessioni eccellenti - Alex Teixeira, Douglas Costa, Fernando e Luiz Adriano - che portano nelle casse del club 96 milioni. L’acquisto di calciatori brasiliani si è interrotto per due anni fino all’arrivo del terzino destro Dodô, 19enne strappato a gennaio al Curitiba per ovviare alla squalifica shock di capitan Srna.