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BIG 3

Tutto quello che c'è da sapere sul torneo di 3v3, ideato e realizzato da Ice Cube e Jeff Kwatinetz

BIG 3 Tutto quello che c'è da sapere sul torneo di 3v3, ideato e realizzato da Ice Cube e Jeff Kwatinetz

Doveva succedere. Prima o poi, doveva succedere e finalmente il fatidico giorno è arrivato. In nessuna altra parte del globo si sarebbe potuta solo pensare una cosa del genere. Il BIG3 Tournament è letteralmente un qualcosa di mai accaduto prima e ci sono persone che alla “news” dell’evento sono svenute di colpo. É il concept di street tournament che vi ho spiegato nella storia di Conrad "McNasty” McRae all’EBC Rucker Park in Tv e nei palazzetti di tutta America.

 

Il rapper ed attore Ice Cube insieme a Jeff Kwatinetz hanno fondato una lega particolare che respira le atmosfere della Mecca del basket mondiale, ossia quelle newyorkese, infatti la prima partita si svolge al Barclays Center, Brooklyn, NY. Otto squadre da cinque giocatori con allenatore, un solo canestro in un quarto di un campo regolamentare da gioco e vince solo chi arriva a 30 punti con uno scarto di 2 punti. Non si esce per falli commessi, ma ogni squadra ha un bonus che una volta raggiunto porterà la squadra avversaria a 2 tiri più possesso. Si gioca ogni settimana per 10 settimane, fino alla finale che si terrà a Las Vegas.

La cosa più interessante in questo torneo però sono i giocatori e gli allenatori formati da ex-stelle NBA:

 

3's Company:

Questo è uno dei team con più riflettori addosso perché Allen “The Answer” Iverson è tornato. Su di lui abbiamo scritto tanto e chi meglio di lui potrebbe interpretare questo torneo, anche se ha appeso le scarpe al chiodo da qualche anno. Con lui c’è la bellissima storia Dermarr Johnson, tornato alla vita nel 2002 dopo un incidete catastrofico a bordo della sua Mercedes-Benz S600. Poi c’è il “Kobe Stopper”, colui che doveva fermare Kobe Bryant durante le NBA Western Conference Finals del 2000. Poi però ha avuto qualche problemino con la legge, legata allo stupro e all'alcool ma è acqua passata.

Allen Iverson (capitan e coach)

Dermarr Johnson (co-captain)

Andre Owens

Mike Sweetney

Ruben Patterson

 

3 Headed Monsters:

Uno di loro non ha più il nome e cognome sulla maglia ma il soprannome “White Chocolate”. Stiamo parlando di Jason Williams ed il suo talento unico sui polpastrelli delle dita di cui vi ho già narrato la sua storia qui. Poi c’è il ragazzo dalla Louisiana che ha vinto il titolo NBA affianco al LeBron James nel 2013. Ma le cose più interessanti del team sono le visioni afrodisiache di Mahmoud Abdul-Rauf che risveglieranno anche Kwame Brown, ex prima scelta al Draft NBA del 2001.

Gary Payton (coach)

Rashard Lewis (captain)

Jason Williams (co-captain)

Kwame Brown

Eddie Basden

Mahmoud Abdul-Rauf

 

Ball Hogs:

Già che l’allenatore di un team sia uno che piazzava soprannomi a tutti su ogni panchina su cui ha allenato, vi dovrebbe far pensare. Rick Barry è un figlio d’arte e fratello del bianco che non riusciva a saltare, ma che vinse la gara di schiacciate nel ’96. Probabilmente questo è il team più sottovalutato del torneo, ma che potrebbe avere le sue rivincite lasciando molte persone a bocca aperta, anche perché l’istinto di Josh Childress è perfetto questo tipo di partite.

Rick Barry (coach)

Brian Scalabrine (captain)

Josh Childress (co-captain)

Derrick Byars

Rasual Butler

Dominic McGuire

 

Ghost Ballers:

Il cavaliere elettrico Ricky Davis telecomandato dall’intelligenza cestistica di Mike Bibby, guidati dal signore che inventò il Finger Roll, Geroge Gervin.

George Gervin (coach)

Mike Bibby (captain)

Ricky Davis (co-captain)

Mo Evans

Marcus Banks

Ivan Johnson

 

Killer 3s:

Se c’è Charles "The Big Nasty" Oakley che fa anche da coach allora non ce n’é. Vi sfido a dare una pistola in mano a tutti loro, togliamo solo Brian Cook che è un bravo ragazzo. Il team con l’attitudine da campetto più alta del torneo.

Stephen Jackson (captain)

Charles Oakley (player/coach)

Reggie Evans

Larry Hughes

Brian Cook

 

Power:

Quelli che abbaiano per davvero e non solo perché c’è il “cagnaccio” Jerome Williams come titolare ma perché tutti e cinque hanno l’aggressività giusta che può servire a vincere questo torneo.

 

Clyde Drexler (coach)

Corey Maggette (captain)

Cuttino Mobley (co-captain)

Jerome Williams

DeShawn Stevenson

Moochie Norris

 

Trilogy:

Analizzando velocemente il roster, scopriamo colui che non schiacciò, ma sventrò, tutti i canestri della NBA durante la sua carriera, Kenyon Martin. Poi però ci sono anche Al Harrington e McCants, sempre pronti a fare il loro dovere. Se a questi poi ci aggiungete anche il vincente ex “Bad Boy” dei Detroit Pistons, Rick Mahorn, allora un posto nei playoff ha un nome.

Rick Mahorn (coach)

Kenyon Martin: (captain)

Al Harrington (co-captain)

Rashad McCants

James White

Dion Glover

 

Tri-State:

La leggenda Julius “The Doctor” Erving che prova a creare un team di gregari fatto da Bonzi Wells, Jermaine O’Neal e Lee Nailon. Mike James forse è l’x-factor di questo team.

Julius Erving (coach)

Jermaine O'Neal (captain)

Bonzi Wells (co-captain)

Xavier Silas

Lee Nailon

Mike James

 

Secondo voi chi la spunterà? Chi si aggiudicherà questa prima edizione?