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I tre nuovi kit del Dorsum F.C.

Il club di finzione coreano gioca con la fascinazione e l'identità locale

I tre nuovi kit del Dorsum F.C. Il club di finzione coreano gioca con la fascinazione e l'identità locale

Il Dorsum F.C. è un club di finzione nato in Corea del Sud ed è impegnato nella Ipsum League, e mentre il febbrile interesse per la cultura coreana continua a crescere, ha deciso di realizzare una collezione che mostra sfumature culturali, disegni storici e risonanza personale. Ma soprattutto, la campagna del marchio "Visit Korea" incoraggia le persone a scoprire di persona l'entusiasmo della cultura coreana. 

Sono stati prodotti tre kit, tutti utilizzando template Nike.

La maglia home è quella più immediata, con la sua base in blu navy e la scritta "Visit Korea" estremamente visibile nello slot solitamente destinato al main sponsor.  Il kit da trasferta, soprannominato "Hanbok", si ispira all'Hanbok, che letteralmente significa "abbigliamento coreano", sul modello degli abiti indossati dalla nobiltà e dai reali. Ai comuni cittadini era consentito indossare l'hanbok solo il giorno del matrimonio e in occasioni speciali. Oggi i coreani indossano l'hanbok in occasioni formali o semi-formali come matrimoni, festival e cerimonie. 

Il terzo kit, denominato "Jageh", si ispira alla madreperla e contiene motivi realizzati con frammenti tagliati dalla parte interna di una conchiglia di Abalone, la cui lucentezza iridescente deriva dalle proprietà di una perla, ma è molto meno costosa e disponibile della pietra marina. Sebbene il costo della conchiglia sia di per sé economico, ci vuole un'incredibile quantità di ore per tagliare, modellare e collocare ogni frammento nelle opere d'arte. Questo metodo è stato utilizzato soprattutto per i mobili negli anni '60-'80, quando si è assistito a una vera e propria esplosione di case che ne possedevano uno. 

Il club è ispirato ad un particolare genere di falene, appunto chiamata Dorsum. Nome anche del muscolo dorsale del collo del piede, quello che si tende per calciare il pallone e sul quale vengono allacciate le stringe dello scarpino. Una metafora dell'impatto che il Dorsum F.C. vuole ottenere nel panorama sempre più affollato delle communities che uniscono calcio e moda sotto la stessa insegna.