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Perché alcuni portieri spalmano la vaselina sui guanti

Qualsiasi cosa pur di evitare una papera

Perché alcuni portieri spalmano la vaselina sui guanti Qualsiasi cosa pur di evitare una papera

Nel calcio esistono ruoli più delicati di altri. Ruoli in cui la tecnica e l'aspetto psicologico vanno a braccetto e vengono limati minuziosamente. Quello del portiere è uno di quelli che non ammette distrazioni o sviste tecniche, soprattutto perché queste solitamente incidono pesantemente sull'esito di una gara, oltre a essere particolarmente grottesche se paragonate - ad esempio - a uno stop sbagliato da un esterno alto sulla linea laterale. Basti pensare al fatto che per descrivere gli errori più gravi dei portieri è stato coniato un termine ad hoc: "papera". Un termine spesso utilizzato durante i primi mesi di André Onana al Manchester United, specialmente dai tabloid che non hanno perso occasione per addossare all'ex Inter lo scarso rendimento dell'intera squadra di Ten Haag. Per mettere una toppa a una stagione disastrosa, Onana le sta provando tutte. Nelle ultime settimane il suo nome - al di là del rigore decisivo parato contro il Coventry City in semifinale di F.A. Cup - non è infatti stato accostato alle prestazioni in campo, quanto all'utilizzo di un prodotto che siamo soliti associare in una disciplina come il surf, ovvero la vaselina

Esattamente come nel surf, la vaselina nel calcio serve per offrire un maggior grip. I portieri la spalmano sui guantoni per sentirsi più sicuri nelle bloccate, uno dei fondamentali del ruolo che può spesso essere compromesso da condizioni meteorologiche come la pioggia - o semplicemente dal manto erboso se annaffiato negli istanti pre-match. Nonostante la sua grande utilità, non si tratta di un prodotto così diffuso nel calcio delle massime serie, ma quando lo scorso 7 aprile si è giocata Manchester United - Liverpool gli occhi più attenti hanno visto André Onana cospargere sul suo palmo un tocco di vaselina. Il sito statunitense The Athletic ha immediatamente indagato sull'insolita pratica intervistando il portiere del club svedese Ängelholms Fotbollförenin, Robin Streifert, scoprendo che uno dei primi portieri ad aver cosparso i propri guanti di vaselina è stato Robin Olsen, transitato tra le fila di Everton e Roma ed ora in Premier League con l'Aston Villa. Streifert, che ha condiviso con Olsen più di un allenamento, ha dichiarato a The Athletic che il portiere dopo aver applicato per la prima volta la vaselina sui guanti disse di non aver mai sentito un grip del genere. 

Tra le informazioni riportate sempre da The Athletic, la vaselina riuscirebbe a favorire il grip in quanto funziona come repellente contro acqua e sporcizia. Ma è anche l'aspetto psicologico a contare molto: il semplice fatto di averla sui guanti può garantire una maggiore sicurezza, spronando i portieri a bloccare la palla con maggiore fiducia nei propri mezzi. Addirittura, Karl-Johan Johnsson, portiere svedese del Bordeaux e frequente utilizzatore di vaselina sui guanti, ha dichiarato che durante le gare ne spalma un po’ sui pali della porta in modo da averla sempre a portata di mano durante le gare. Sarà molto difficile però vedere tale utilizzo diventare una moda, specialmente nelle leghe cadette. Come divulgato su X dall'account Gloveglu - un prodotto spray che si applica sui guanti per garantire maggiore grip - la vaselina funzionerebbe molto bene, ma al contempo rovinerebbe il latex dei guanti e dunque non sarebbe una pratica sostenibile per chi non ha uno sponsor che gli fornisce nuovi guanti ad ogni partita.