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Il tennis e la moda al Roland Garros

L'inconfondibile stile della capitale francese si trasferisce sulla terra rossa dello slam

Il tennis e la moda al Roland Garros  L'inconfondibile stile della capitale francese si trasferisce sulla terra rossa dello slam

Parigi è una città emblema di stile e di eleganza, rinomata in tutto il mondo come capitale dell’alta moda. Impossibile non fare i nomi di alcuni degli stilisti francesi che ne hanno “disegnato” la storia: Christian Dior, Coco Chanel, Loboutin, Hubert de Givenchy, René Lacoste e molti altri.

A Parigi la moda vive in tante forme ed in tanti luoghi diversi, dal Musée de la Mode e de la Ville de Paris, che contiene più 70.000 pezzi d’abbigliamento d’ogni genere, passando per alcune delle più prestigiose scuole di moda del mondo come l’Ecole de la Chambre Syndicale e la Esmod, fino alla Paris Fashion Week che si tiene due volte l’anno. Se è vero che in tutti questi luoghi si ricorda il passato, si ammira il presente e si progetta il futuro della moda parigina, è vero pure che è possibile respirarlo anche fuori, in ogni angolo della città e nello stile dei suoi abitanti. A questo volto fashion di Parigi se ne affiancano altri, sotto la Tour Eiffel infatti vive anche il grande tennis, con l’ATP Masters 1000 e soprattutto con il Roland Garros, che si sta disputando proprio in questi ultimi giorni di maggio. Il Roland Garros però, non è solo uno dei tornei più importanti del mondo, ma è anche l’occasione in cui la città della moda e la città del tennis si incontrano e danno vita ad uno spettacolo indimenticabile.

Sulla terra rossa dell’Open di Francia, da sempre abbiamo ammirato la grandezza dei colpi tennistici fondersi alla particolarità dei look, e stiamo continuando a farlo anche quest’anno con il completo di Aila Tomljanovic che richiama i colori francesi, col kit fluo che Fila ha realizzato per Brandon Nakashima, così come con quello ricco di stampe indossato Marton Fucsovics e realizzato dal brand italiano di sportswear Hydrogen o con la colorata giacca Nike sfoggiata da Naomi Osaka. A testimoniare ancor di più quanto il Roland Garros sia figlio di Parigi, nelle ultime edizioni i trofei sono stati portati in campo in appositi bauli personalizzati realizzati da Louis Vuitton e consegnati ai vincitori del torneo (maschile e femminile) da famose attrici come Léa Seydoux, Isabelle Huppert e Nicole Kidman, mentre per il torneo di quest’anno Lacoste ha lanciato una collezione speciale in cui si sposano con armonia il classico ed il moderno.

Dei tanti campioni leggendari che si sono esibiti in questa atmosfera unica, sicuramente Rafael Nadal merita una menzione a parte. Se da un lato, ci sono tennisti il cui gioco forse incarna meglio la classe del contesto, dall’altro lato, sulla tribuna del Court Philippe Chatrier (campo centrale della struttura) sono incise le parole “Victory is for the most tenacious”, che probabilmente nessuno è in grado di rappresentare meglio del fuoriclasse maiorchino. Le tredici vittorie ottenute in sedici partecipazioni lo hanno consacrato come leggenda assoluta della competizione. Quest’anno come gli altri, il torneo del glamour parigino, uno dei quattro del Grande Slam, ha già messo in mostra anche il suo prestigioso lato sportivo, con match entusiasmanti ed in particolare con la toccante partita d’addio al tennis di Jo-Wilfried Tsonga, seguita da messaggi di saluto, ringraziamento ed incoraggiamento dei suoi colleghi francesi e di altri grandi tennisti da tutto il mondo. Ma, come si dice in questi casi, dati i grandissimi campioni in gara ed il tabellone che si restringe, non c’è dubbio che il meglio debba ancora venire.