Vedi tutti

It's (not) all about the money

Nella NBA ci sono i giocatori più pagati del mondo, ma anche alcuni dei più premurosi

It's (not) all about the money Nella NBA ci sono i giocatori più pagati del mondo, ma anche alcuni dei più premurosi

Centocinquantadue milioni, seicentocinque mila e cinquecentosettantasei dollari. Questa è la cifra stratosferica che quest’estate ha reso Mike Conley il giocatore NBA più pagato della lega (anche se per poco), ponendo una non insignificante pressione sulle sue spalle e rilanciando annosi discorsi sulle cifre che ogni anno vengono versate nelle tasche dei giocatori delle due conference statunitensi. Quello che però non viene mai adeguatamente sottolineato, soprattutto dalla “nostra” parte dell’oceano, è che a un corposo impegno sportivo - come abbiamo già visto, remunerativamente compensato - si associa anche un grande impegno nel sociale, che sia con le strutture ospedaliere locali o con associazioni e fondazioni private. E indovinate un po’ chi è in assoluto uno dei giocatori più impegnati da questo punto di vista? Proprio lui, Mike Conley.

La pointguard dei Memphis Grizzlies, infatti, è considerata all’unanimità come una delle persone più corrette della NBA tanto in campo quanto fuori. Il prodotto di Ohio State ha infatti già vinto per due volte l’NBA Sportsmanship Award, una sorta di MVP alternativo per i giocatori che si dimostrano particolarmente vicini ai bisogni della comunità e coinvolti nelle attività organizzate da NBA Cares, il programma della lega che si occupa di questo genere di cose. Gli sforzi di Conley nel supportare la comunità di Memphis sono molteplici, dal sostegno alla prevenzione di patologie rare alle scarpe regalate ai bambini meno privilegiati, passando per le dozzine di “lezioni” tenute nel suo tempo libero.

 

E chissà, magari per certi versi questi riconoscimenti possono soddisfare Conley anche più di quanto farebbero altri premi più prestigiosi. Sicuramente il numero undici è determinato a conquistare anche quelli, anche se per quest’anno non sembra che i suoi Grizzlies possano entrare nelle discussioni per il titolo. Nonostante la sua fermezza durante le partite, anche in campo Conley riesce sempre a essere corretto, visto che detiene la pazzesca statistica di zero falli tecnici in tutta la sua carriera. Per la precisione, gliene venne fischiato uno che però fu poi cancellato dalla lega alla fine della partita. Insomma, per tutti quelli che pensano che la NBA sia just business, ecco una bella dimostrazione del contrario, ancor più significativa poiché provenente da uno dei giocatori più pagati della lega. Sicuramente Conley spera di ricevere anche altri award personali e di squadra per quanto fatto in campo, ma nel frattempo si è già assicurato un posto nel cuore delle persone che contano per lui, i suoi tifosi e tutti i cittadini di Memphis.