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El hijo del viento

Dieci istantanee di Caniggia, centravanti dallo stile unico

El hijo del viento  Dieci istantanee di Caniggia, centravanti dallo stile unico

Una vita senza mai fermarsi, anche quando avrebbe dovuto farlo. Claudio Paul Caniggia, nato in Argentina esattamente 50 anni fa, è uno che nel 2012, alla veneranda età di 45 anni, ha deciso di tornare a giocare a calcio e si è fatto ingaggiare dal Wembley, società semi-professionistica inglese. Prima una lunga carriera nel calcio che conta, tra la Serie A e l’Argentina, con puntate piuttosto frequenti con la nazionale albiceleste, al fianco di un certo Diego Armando Maradona.

Dopo aver cominciato la carriera la River Plate, Caniggia inizia un lungo peregrinaggio nella nostra Serie A, ai tempi la lega indubbiamente più bella e affascinante del mondo. Il Figlio del Vento, chiamato così per la sua incredibile rapidità sulla fascia, anche con il pallone tra i piedi, scala le gerarchie del nostro campionato partendo dal Verona e arrivando alla Roma, con in mezzo una lunga tappa all’Atalanta. Proprio nella sua prima stagione in giallorosso, Cani viene trovato positivo alla cocaina e squalificato per tredici mesi. Qui comincerà il suo lento ma inesorabile declino, che lo porterà in Portogallo, di nuovo in Argentina, in Scozia e infine in Qatar, prima del suo già citato ritorno nel football inglese.

 

 I momenti migliori di Caniggia sono indubbiamente quelli vissuti con la Selección, con cui conquista un secondo posto al Mondiale di Italia ’90 e due ori, uno nella Copa America del ’91 e un secondo nella Confederations Cup del ’92. In particolare si ricorda il suo gol contro l’Italia al San Paolo che pareggiò il vantaggio di Schillaci, costringendo poi gli Azzurri all’eliminazione dopo i calci di rigore. Forse rimarrà quello il punto più alto della carriera di Cani, che se non fosse stato per qualche brutto infortunio e qualche pessima scelta avrebbe potuto arrivare ancora più in alto, anche con i suoi club. Ma d’altronde, come diceva De André, “Non si può fermare il vento, gli fai solo perder tempo”.