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Angelo Trofa, un genio del design calcistico

Intervista con il designer e illustratore autore di Football Strip Concepts

Angelo Trofa, un genio del design calcistico  Intervista con il designer e illustratore autore di Football Strip Concepts

Angelo Trofa è un designer e illustratore con la passione per il calcio. Se andate sul suo profilo Instagram (@angt34, oltre 10K follower), troverete tutta una serie di concept, mashup e illustrazioni che hanno come tema dominante il calcio e lo sportswear in generale. Con il suo stile unico e affascinante, Angelo ha conquistato non solo i suoi tanti estimatori, ma anche marchi e aziende come EA Sports e Pantofola d’Oro.

Gli abbiamo fatto qualche domanda, per conoscere la sua storia, la sua passione per il calcio e il suo stile.


Ciao Angelo, ti va di raccontarci innanzitutto i tuoi inizi? Come e perché hai cominciato a disegnare?

Ciao Simone, certo. Da quel che ricordo, sono sempre stato affascinato dal disegno e dall’illustrazione. Quando ero bambino passavo il tempo a disegnare e, ancor prima di innamorarmi delle divise da calcio, mi divertivo con i costumi dei supereroi. Batman, Superman, Spiderman e Thunderbirds. Amavo quei costumi, i loro colori, i loghi e lo stile. Crescendo ho studiato disegno grafico e illustrazione all’università e, una volta laureato, ho lavorato a Mr. Porter per tre anni, dove occupavo una bella posizione, facendo sia il designer che l’illustratore. Ho sempre amato le divise da calcio e l’abbigliamento sportivo in generale e nel tempo libero mi è sempre piaciuto ideare progetti e concept ispirandomi alle varie sottoculture.

Perché ti piace disegnare proprio i kit da calcio? Da cosa deriva questa tua passione?

Il fatto è che ho sempre voluto fare il designer e ho sempre amato tutto, dalla tipografia al logo design e ai manifesti. E per me le uniformi da calcio sono la miscela perfetta di tutte le discipline fondamentali del design. Fondono un mix di design, pubblicità, tipografia, iconografia, moda e storia. E poi cambia ogni anno, rendendo la sfida ancora più affascinante. Inoltre, è molto più di una semplice t-shirt, è una vera e propria dichiarazione. Ci sono alcune città in cui, se si cammina con la maglia sbagliata nel quartiere sbagliato, si può anche incappare in qualche guaio. Parliamo quindi di un indumento fortemente simbolico.

Quali sono i tuoi kit preferiti?

Ce ne sono così tanti! Personalmente mi piacciono molto quelli che hanno provato a sfidare e rivoluzionare l’industria. I miei preferiti in questo senso sono i modelli sleeveless che la Puma fece per il Camerun nel 2002. Non solo erano belli a vedersi, ma era pure sensati. Infatti la FIFA li ha vietati. Poi anche i kit Kombat della Kappa fatti nel 2000 e nel 2002, che secondo me hanno rivoluzionato le divise da calcio. Per la prima volta abbiamo visto maglie slim fit, semplici, aderenti e super elastiche. Stavano benissimo sui giocatori, un po’ meno sui tifosi.

Un video pubblicato da Angelo Trofa (@angt34) in data:

Al giorno d’oggi le maglie sono spesso e volentieri piene di sponsor. Dal punto di vista prettamente estetico, sei favorevole o contrario?

Io penso che gli sponsor siano una parte fondamentale nel design dei kit di calcio. Quanto il logo dello sponsor è ben fatto, rende il kit ancora più bello a vedersi. Mi vengono in mente per esempio l’Inter con il marchio Pirelli e il Palmeiras con quello della Coca Cola. Secondo me, il problema è quando il logo dello sponsor è troppo distaccato rispetto alla maglia (un esempio: il Manchester United e la Chevrolet) e non si abbina con il design. In quel caso, non sono un grande fan.

Il tuo profilo Instagram è pieno di mashup e concept di divise, cos’è che ti affascina così tanto nel realizzare questi lavori?

Sono sempre pieno di idee su cose che mi piacerebbe vedere, così mi piace metterle su carta. Leggo sempre molto riguardo diversi designer e brand e mi piace immaginare come farebbero loro un kit di calcio. Per esempio, se Missoni disegnasse la divisa dell’Italia o se ci fosse una linea di abbigliamento dell’adidas dedicata a Bob Marley. Internet è incredibile e ci consente di accedere a una quantità immensa di immagini e riferimenti culturali, che spesso mi danno ispirazioni per i kit da calcio.

Una foto pubblicata da Angelo Trofa (@angt34) in data:

Nell’ultimo volume di Football Strip Concepts hai fatto una previsione sulle divise del futuro. Come vedi le maglie da calcio da qui a 10 anni?

Recentemente abbiamo cominciato a vedere cose molto interessanti con le divise da calcio, che negli ultimi anni sono diventate molto più tecniche e allo stesso tempo più sperimentali e stilose. Per esempio, ho molto apprezzato quello che adidas ha fatto per Real Madrid e Bayern Monaco nella collaborazione con Parley. Quindi penso che in futuro ci sarà uno sforzo maggiore nel rendere le maglie da calcio degli oggetti cool, che le persone possano desiderare e indossare ogni giorno. Inoltre, penso che si cercherà di superare il concetto di divisa singola per ogni stagione sportiva e le squadre finiranno per avere più maglie ogni anno, come avviene nella NBA.

Recentemente hai collaborato con FIFA Ultimate Team, che tipo di esperienza è stata?

È stato magnifico e per il 13enne che è in me è stata la realizzazione di un sogno. Anche come designer è stata una bella esperienza e quelli della EA Sports erano molto aperti alle miei idee e molto creativi. È stato bello vedere i miei design realizzati in-game.

Hai anche collaborato con Pantofola d’Oro per i loro 130 anni, ti piacerebbe lavorare anche sul design delle scarpe da calcio?

Ho lavorato con Pantofola d’Oro su una piccola linea di vestiti e proprio come con EA Sports è stato molto bello. Mi hanno dato carta bianca e apprezzo tantissimo come Pantofola sia riuscita a mantenere le sue radici originali, cosa che mi ha permesso di creare una collezione che catturasse l’eredità di questo brand. Sulla progettazione delle scarpe da calcio non sono tanto sicuro, ma non escludo che in futuro possa succedere.

Quali sono i tuoi progetti per il domani?

Al momento sto lavorando sul prossimo volume di Football Strip Concepts, ma anche collaborando con qualche brand di abbigliamento sportivo legato al calcio. Quest ultimo anno è stato molto interessante e mi ha dato la possibilità di vedere realizzati diversi miei design. Ovviamente sperò che la cosa si ripeta negli anni a venire.