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Nike brings your Game to the Next Level

NSS - New Sport Side

Nike brings your Game to the Next Level  NSS - New Sport Side

Chi è il giocatore più forte dell’NBA (e quasi di conseguenza del Mondo intero)? Se l’è chiesto anche Nike il giorno di Natale, rilasciando l’ennesimo incredibile spot pubblicitario. Peanut, Sean, Toni e Angel sono i protagonisti, che sulle scale di una di quelle case da film discutono su chi possa essere il migliore: KD, Paul Goerge, Lebron, Kobe.

Come fare a capirlo? Idea: testare di persona cosa fanno questi grandi campioni a casa loro. Quindi, taxi giallo e si parte.

 

Be afraid of KD

Kevin Durant, scelta numero due al draft del 2007, è statO l’ultimo campione a vestire la gloriosa maglia dei Seattle Super Sonics. Oggi invece, KD è diventato una delle superstar più forti della lega, oltre che il più cool (il suo agente è Jay Z) e con una signature tutta sua: la KD, arrivata alla puntata numero otto. Segni particolari? Posterizzare gli avversari: sarebbe a dire schiacciargli in faccia, grazie ad una apertura alare semi-infinita. L’altro aneddoto che la Nike ha tirato fuori è quello relativo alla sua attività di beneficenza, nelle comunità di Seat Pleasant e di Oklahoma.


Paul George is in the middle

Il 1 agosto del 2014, durante un innocuo incontro amichevole di team USA, Paul George ha messo così male il piede a terra dopo uno stacco da fratturarsi tibia e perone. In quel momento era uno dei più dominanti giocatori della lega. Un lungo calvario, il recupero graduale: oggi PG13 (che nel frattempo ha cambiato numero di maglia) è tornato ad essere un terremoto in campo. E fuori? Calmo, secondo gli inviati segreti della Nike, leggendo libri e andando a pesca. Quest’ultima, è qualcosa più di una passione: negli scorsi anni ha infatti vinto diversi tornei di pesca sportiva.

 

Welcome to the future: Anthony Davis

Ball don’t lie”. È una delle più abusate citazioni cestistiche, secondo cui quello che succede in campo non mente. Se è vero, ed è vero, Anthony Davis è più che pronto per diventare la next big thing dell’Olimpo NBA. Nella musicale New Orleans è diventato il prototipo del giocatore del futuro: capace di fare tutto e di farlo molto bene. Secondo Sport Illudrated Anthony Davis è la prossima superstar in linea di successione per avere una sua signature con Nike. Ce la si aspetta totale e futuristica. Come il suo gioco.


Silence, is Kobe Bryant focus moment

Kobe Bryant a fine stagione si ritirerà. Di lui resteranno tantissime cose, alcune delle quali raccontate qui, ma soprattutto la sua ossessione per l’allenamento, fisico e non solo. L’esperienza dei piccoli inviati Nike è perfettamente in linea con lo spirito Zen di Kobe; frasi come «lo squalo è nella tua testa» o «fa più male l’istante della sconfitta che molte ore di allenamento» appartengono realmente al suo bagaglio.

Nike rivela due dettagli interessanti del creatore delle Kobe 11: per gran parte della sua carriera Kobe ha cominciato la giornata con 10/15 minuti di meditazione. The celebral player – uno dei nick di Kobe – è solito recarsi in elicottero allo Staples Center durante le partite casalinghe dei Lakers. Cose da Kobe.



I kinda like Girls Night

L’MVP della scorsa stagione di WNBA (il campionato femminile di basket) Elena delle Donne è certamente un’atleta che potrebbe farvi innamorare del gioco in qualsiasi istante. Origini (molto lontane per la verità) italiane, nata nel Delaware ma di base a Chicago, dove si è così innamorata della città da chiamare il suo cane Wirgley. Parola degli inviati speciali Nike.



Uncle Drew is always dribling

Kirye Irving deve il suo nickname – uno degli ultimi veramente belli dell’NBA – proprio ad una vecchia pubblicità della Nike. Il numero 2 di Cleveland è stato uno degli ultimi ad avere una signature ed è uno degli uomini forti su cui la Nike punta, specialmente ora che è tornato dall’infortunio che forse lo scorso anno è costato l’anello ai Cavs. La maniacalità del suo ball-handling non è casuale: un interessante aneddoto della Nike ha raccontato come da piccolo fosse solito avvolgere la palla in una carta di plastica per rendere il rimbalzo più imprevedibile. 



King Attitude

Cosa volete che sia ascoltare il nuovo disco di Future in anteprima o fare due palleggi con Serena Williams in confronto a diventare il più forte giocatore di basket del pianeta? LeBron James ha costruito tutta la sua carriera attorno all’attenzione al dettaglio, oltre che ad un fisico e talento stratosferici. Sono arrivati così gli anelli, gli ori olimpici, le centinaia di migliaia di signature vendute nel Mondo e il contratto a vita con la Nike.

Durante le ultime Finals ha chiuso tutti i suoi contatti social per essere più concentrato, e nell’estate del 2014 ha eliminato carboidrati e zuccheri dalla sua dieta per 67 giorni. Tutto per essere al massimo. Magari le sue torte non saranno state ottime, e batterlo alla play non così facile (dato che lui stesso lo ritiene un ottimo allenamento) ma, hey, stiamo parlando del Re.


Come in tutte le storie che si rispettano anche qui c’è una morale. Peanut, Sean, Toni e Angel hanno imparato che ci sono troppi incredibili giocatori per sceglierne uno. E voi, avete scelto il vostro?