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NBA Players - Manu Ginobili, El Contusion

Do The RIght Thing

NBA Players - Manu Ginobili, El Contusion Do The RIght Thing

Di certo, Brant Berry non aveva detto una bugia quando soprannominò Manu Ginobili, El Contusion. Manu infatti, è sempre stato abbastanza predisposto agli infortuni, il San Antonio News Express ne contò (nel 2013) più di 40. Non che questo gli abbia mai impedito di essere chi è, ovvero un potenziale governatore di Bahia Blanca (storiche le parole in questo senso di Federico Buffa) nonché parte attiva nella leggendaria legacy degli anni dispari degli Spurs. 
3 titoli NBA, un oro olimpico, un argento mondiale, un’eurolega ed anche un campionato italiano. Questo è il mostruoso palmares del “Narigon”, il nasone, uno tipo normale, con tre figli, un passaporto italiano ed un talento fuori dal comune.

La scorsa notte gli Spurs hanno disputato (e vinto) una gara 7 contro Dallas, e Ginobili a 36 anni suonati, ha giocato una partita incredibile. Con quel suo modo di risultare decisivo quando più conta, con il suo coraggio nel buttarsi dentro anche quando le leggi delle fisica hanno idee diverse.



A San Antonio, Manu ha trovato Tim Duncan, Tony Parker e Popovich. Il rapporto che si è creato tra i quattro, un caraibico, un franco-belga un argentino ed un ex militare di origini slave è qualcosa che trascende il concetto di affinità sportiva, e va a collocarsi nel campo dell’intellettualità. Un quartetto dove Pop è il generale di ferro, Tonì il francese che se la tira, Duncan l’imperturbabile professionista, e Manu…semplicemente Manu. (cosi almeno li vediamo noi).

L’inserimento di Ginobili, cosi come quello di Parker non è stato immediato. C’è voluto un po, anche se non troppo, per capire che i suoi colpi erano introvabili nella lega. Il suo modo di passare il pallone, i suoi ripetuti tunnel, la sua famosa “finta alla Ginobili” sono diventati i simboli del Ginobilismo

Ah, sia chiaro, se cercate il ritratto del cavaliere senza macchia avete sbagliato palazzo. Ginobili ti entra dentro, è, sotto un certo punto di vista, subdolo, simulatore, e non sempre entro i limiti della correttezza. Ma Ginobili, El Contusion, è la migliore soluzione quando sei nei guai, l’unico a cui Gregg Popovich permette di andar sopra le righe. Una sopportazione del dolore straordinaria, ed una caparbietà non comune, come quando terminò l’azione pur con una scarpa praticamente sfondata, o con il naso(ne) sanguinante.

Tutto questo, e tanto altro, è  Emanuel David "Manu" Ginóbili Maccari, nato a Bahia Blanca 36 anni fa, il mio giocatore preferito (ecco l’ho detto). Probabilmente non giocherà ancora per troppi anni, ma credo di conoscere il sio futuro…otra vez Manu, verso l’infinito, ed oltre.