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James Harden - Fear the beard

Do the right thing

James Harden - Fear the beard Do the right thing

Oklahoma City Thunder contro Cleveland Cavs, Dicembre 2010, la guardia tiratrice della squadra di casa, al secolo James Harden prende il rimbalzo, conduce la transizione in solitario, coast to coast e schiacciata in faccia al povero JJ Hickson: da lì in poi è culto NBA, da lì in poi è “Fear The Beard”.

Viene fatto risalire a quel momento particolare l’esplosione del Barba, fenomeno dentro e fuori il parquet. 

Nato 24 anni fa a Los Angeles, James va al Collage ad Arizona State, dove tra le altre cose rivaleggia con il nostro Daniel Hackett (allora in forza ai Trojans di USC). Le altre cose cose sono l’inclusione tra gli All-American, MVP della Pacific-10 e l’inclusione tra le prime 5 scelte al Draft NBA. La leggenda dice che il mito della barba comincia a formarsi durante quegli anni, ma Harden è un ragazzo talmente riservato che il vero motivo del beard-start continua ad essere ancora oggi un mistero.

La più affascinante delle alternative vuole che James, rimasto affascinato dalla barba del “Barone” Baron Davis, avesse deciso di avere una barba come quella, e il fatto che si andasse ben oltre le aspettative non credo fosse preventivato. Ipotesi più realistica, e che sembra sver piu riscontri, è quella secondo cui al ragazzo, ai tempi del college non andava di radersi per pigrizia, e che con l’andar del tempo il look gli sia piaciuto.

Resta il fatto che la barba-mania comincia a coinvolgere tutti: i tifosi di OKC prima, e dell’intero NBA poi. Harden è un fenomeno vero sul parquet, ma il suo appeal pubblico non è da meno. Barbe finte invadono i palazzetti di mezza America, mentre la stessa Barba cresce sempre più, fino ad assumere le moderne proporzioni.

Harden, Durant e Westbrook, ricordatevi questo nome, in trio sono quasi inarrestabili, si inchineranno infatti solo nelle Finals 2012 contro LeBron e soci, ma dopo la sconfitta qualcosa si rompe. I Thunders infatti non hanno piu “spazio salariale” per tutti e tre, devono fare una scelta e scelgono di rinunciare al Barba. Il Barba se ne va, si ma dove? Houston! Houston? Si Houston. I Rockets hanno un progetto che a James piace e dove può essere la prima stella. La stagione va bene e Harden è ad oggi, uno dei migliori giocatori della lega, e sensazione comune nella NBA che con l’arrivo estivo di Dwight Howard aka “Superman” la prossima stagione in Texas ci si divertirà molto, ovviamente a suon di barbe sugli spalti.

Ah, hanno provato a fargliela tagliare con risultati non troppo soddisfacenti. In particolare il sito TMZ gli ha chiesto se si darebbe dato una spuntatina per beneficenza. “Of Curse” ha risposto J.H.13 ma la cifra dovrebbe essere alta, tanto alta, per fargli rinunciare a quello che oramai è il suo marchio di fabbrica, “Fear the Beard” è un marchio che vende parecchio tra shirt, cappellini e quant altro.

Per dovere di cronaca tuttavia, dobbiamo anche dirvi che il primo “Barba” della NBA non è stato Harden, bensì Vlade Divac, uno dei piu forti giocatori jugoslavi di tutti i tempi, uno che insieme a Petrovic e Kukoc è riuscito a dominare anche in NBA, grazie ad una tecnica disumana per un sette piedi. Per i romantici lui sarà il primo Barba, ma nell’NBA del 2K non ci sono discussioni, come disse Federico Buffa dopo l’ennesimo canestro di Jay: “The writing is on the wall: Barba”.