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Cosa c’era prima dell’Aviva Stadium di Dublino

L’impianto in cui si giocherà la finale di Europa League ha una storia unica

Cosa c’era prima dell’Aviva Stadium di Dublino L’impianto in cui si giocherà la finale di Europa League ha una storia unica

Mercoledì 22 maggio Atalanta e Bayer Leverkusen si contenderanno il trofeo dell’Europa League in quella che si appresta essere una gara dall’alto coefficiente tecnico-tattico: da un lato Xabi Alonso, che ha plasmato un Leverkusen imbattibile, dall’altro Gasperini, che dopo la sconfitta nella finale di Coppa Italia contro la Juventus, è ancora alla ricerca del primo, atteso trofeo sulla panchina della Dea. Si giocherà a Dublino, nella splendida cornice dell’Aviva Stadium, uno stadio all'avanguardia dalla capienza di 51.000 spettatori. Ma soprattutto, i giocatori in campo saranno accolti da un clima decisamente più sereno rispetto quello che attende la Fiorentina che si prepara ad affrontare in finale di Conference League l’Olympiakos all’Agia Sophia di Atene - un ambiente a dir poco temibile. Insomma, i club italiani si giocheranno il loro destino in due impianti molto significativi - ma questo discorso riguarda principalmente l’Aviva Stadium, sorto sul sito del preesistente Lansdowne Road. Riassumere per quali motivi sia lo stadio più importante d'Irlanda non è affatto semplice dato che su quella porzione di terreno è accaduto veramente di tutto: concerti, rivolte, show e sport di ogni tipo. 

La casa dello sport irlandese

In origine il nome dello stadio era Lansdowne Road: prese vita nel 1872 da una creazione dell'ingegnere Henry Dunlop e omaggia il terzo marchese di Lansdowne. Si tratta del primo impianto sportivo internazionale al mondo nonostante le sue ambizioni iniziali fossero decisamente più ridotte. Verso  la fine del 19esimo secolo venne istituito come complesso sportivo polifunzionale per l'Irish Champion Athletic Club (ICAC): fu tracciato un percorso su ghiaia (proprio a Lansdowne Road ebbe luogo la prima gara internazionale di atletica della storia, con l'Irlanda che affrontò l'Inghilterra nel 1875). Inoltre venne costruito il campo da tennis per il Lansdowne Tennis Club, un campo da croquet, tre campi da calcio ma anche strutture per il tiro con l'arco, insomma, sin dall'inizio si affermò come una struttura polisportiva. L'impegno missionario di Dunlop si estese alla fondazione del Lansdowne Rugby Football Club, ma al contempo continuò ad ospitare le più importanti gare di atletica fino al 1950 circa.

Sin dalla sua nascita l'impianto sportivo si è infatti affermato come polo pulsante dello sport Irlandese: in particolar modo per rugby e atletica e nel 1925 ospitò addirittura uno show equestre in cui si esibirono cosacchi russi. Nonostante Lansdowne Road si sia poi affermata come la vera e propria culla del rugby irlandese, negli ultimi 30 anni è stato il calcio lo sport ad aver riscosso grande successo nel Paese - oggi è il terzo sport più popolare nella Repubblica d'Irlanda. Ma è proprio al calcio che è legato uno degli eventi più drammatici della storia dello sport irlandese e di Lansdowne Road stesso. È il 15 febbraio 1995 quando si gioca il match amichevole Irlanda - Inghilterra e oltre 4000 tifosi inglesi si recano a Lansdowne Road, compresa la ristretta frazione neonazista nota come Combat 18. I tifosi inglesi, presi dall'ira, distrussero i sedili per scagliarli contro i tifosi irlandesi che si trovavano nel settore inferiore. L'arbitro fu costretto a sospendere la partita, con ben 30 tifosi che finirono in ospedale e uno che perse la vita.

Le caratteristiche più interessanti dell'ex Lansdowne Road

Cosa c’era prima dell’Aviva Stadium di Dublino L’impianto in cui si giocherà la finale di Europa League ha una storia unica | Image 502348

Lansdowne Road venne demolito nel 2007 per lasciare spazio all'Aviva Stadium, che ad oggi rimane l'unico stadio d'Irlanda ad aver ospitato una finale di Europa League - quella del 2011 tra Atlético Madrid e Athletic Bilbao. Di Lansdowne Road si ricordano caratteristiche uniche, tra cui la cosiddetta Schoolboy Stand. Con il termine si fa riferimento a una tribuna accessibile esclusivamente agli studenti a un prezzo che si aggirava attorno ai £5, come racconta più di un utente su Reddit. La Schoolboy Stand, prima degli anni Novanta, non aveva seggiolini bensì "Safe standing", una misura di sicurezza degli stadi volta a garantire che gli spettatori possano stare in piedi in sicurezza durante le manifestazioni sportive. Si tratta di una misura sicurezza importante nel contesto del calcio del Regno Unito: negli anni Novanta una serie di incidenti fatali - tra cui la Lansdowne Road Riot del 1995 - ha portato alla legislazione che richiedeva a tutti i club di costruire stadi all-seater, senza posti in piedi.

Vecchi articoli raccontano che un'altra delle caratteristiche più iconiche di Lansdowne Road fosse il rumore del treno DART (Dublin Area Rapid Transit), che transitava praticamente al di sotto di una delle main stand dello stadio, e che era solito far tremare gli spalti dell'impianto. Lansdowne Road, di cui oramai restano solamente tanti ricordi, ha lasciato spazio a un impianto moderno e dal design futuristico, in netta antitesi con tutto ciò che ha negli anni rappresentato il vecchio impianto.