Come sono le maglie da calcio Kappa in questa stagione?

Si è spesso abituati ad accogliere le release delle maglie come scelte singole dei club, provando a capire come la storia e la tradizione delle squadre rientrino nei progetti annuali che si chiamano kit Home, Away, Third e via via con gli eventuali progetti speciali. Le maglie però possono essere intese anche come parte di un'idea creativa più grande che è quella dei singoli brand, ed è più semplice provare a intuire un pattern più ampio per quegli sponsor che hanno più squadre e in campionati diversi tra loro. Kappa è uno di questi brand, i kit presentati per i club italiani, spagnoli, inglesi, greci o sudafricani, pur evidenziando le caratteristiche delle singole squadre hanno dei punti di contatto tra loro. Le scelte del brand insistono sulla direzione presa nelle ultime stagioni ed aggiungono elementi di novità al concetto di maglia da calcio, sempre più da considerare come un capo indossabile fuori dal campo, con la sfida di riuscire a incontrare un pubblico più vasto. 

Con un volo aereo su tutte le maglie presentate fino a questo momento da Kappa si nota una certa varietà nei colori ma anche alcuni elementi comuni, non identificabili nei layout come spesso accade per i brand, ma più nelle scelte legate alla creatività. I layout infatti appaiono anche molto diversi tra loro: le maglie Kappa hanno colletti che spaziano da quello in stile polo con i bottoni o senza, girocollo t-shirt o collo a V, tutti integrati con la creatività delle diverse squadre. La varietà è sembrata per Kappa uno strumento per non appiattire il pacchetto di proposte e non insistere solamente su un solo sentimento suscitato dai design. Non si riconosce un filone che guarda a volumi del futuro, così come non si percepisce un cavalcare l'onda della nostalgia, l'equilibrio per Kappa sta nella varietà e nella gestione dei colori e delle texture.  

Ad eccezione di alcuni kit, per cui è stato fatto un lavoro più "bold" sui disegni e i pattern, come per esempio quelli della Fiorentina che replicano il motivo del giglio, il Kit Third del Bari o quelli presentati per il Valladolid, gli altri seguono scelte più sobrie. Se anche dalla maglia del Kaizer Chief ci si aspettava come sempre molta creatività nel design, gli altri della stagione seguono la direzione della bidimensionalità, con contrasti di colore semplici e per blocchi ben definiti, in alcuni casi tono su tono. Le maglie del Venezia, molto attese dagli appassionati nelle ultime stagioni, seguono questa linea, così come quelle del Monaco, Genoa, Spezia, Hull City, Empoli e Brescia. Solo il kit del Red Star va leggermente verso una design più ricco nello schema cromatico.

Il filo comune della geometria si unisce a quello del contrasto di Pantoni non scontati, che citano la storia dei club ma in alcuni casi aggiungono un'idea di modernità. Tra le novità più interessanti presentate da Kappa in questa stagione c'è poi l'utilizzo delle cuciture come strumento per evidenziare il design della maglia e soprattutto i volumi, questa scelta è presente nel Third Kit dell'Athens Kallithea FC e rappresenta una strada vista solamente tra le proposte di Kappa.