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Quali saranno gli stadi italiani di Euro2032

Entro il 2026 la FIGC dovrà comunicare i cinque candidati per ospitare le partite dell'Europeo

Quali saranno gli stadi italiani di Euro2032 Entro il 2026 la FIGC dovrà comunicare i cinque candidati per ospitare le partite dell'Europeo

La UEFA ha comunicato quali paesi ospiteranno l'Europeo 2032, premiando la candidatura condivisa di Italia e Turchia, che si divideranno gli stadi nei quali saranno ospitate le partite della competizione continentale. Le due federazioni avranno tempo fino a Ottobre 2026 per comunicare i cinque stadi scelti tra la rosa di dieci proposta in fase di candidatura. In quella che sarà la quinta manifestazione calcistica internazionale organizzata nel nostro paese, l'ultima dal Mondiale di Italia90, l'investimento per ristrutturare e rendere allo stato dell'arte le nostre strutture sportive sarà cruciale. Ad oggi le dieci proposte avanzate dalla FIGC sono le seguenti: lo Juventus Stadium a Torino, San Siro a Milano, Stadio Olimpico a Roma, il Maradona di Napoli, il San Nicola a Bari, il Luigi Ferraris a Genova, l'Artemio Franchi a Firenze, il Bentegodi a Verona, il Sant'Elia di Cagliari e il Renato Dall’Ara a Bologna.

Quattro di questi sono da ristrutturare, mentre tre di questi dovranno essere costruiti ex-novo. Poi rimangono i nodi di San Siro, del quale da anni si discute del possibile abbattimento, e dell'Olimpico di Roma, al quale dovrebbe essere presto affiancato lo stadio di proprietà della AS Roma da realizzare a Pietralata. L'Italia soffre ormai da decenni di una cronica mancanza di strutture sportive moderne e competitive internazionalmente, con gli ultimi grandi cantieri aperti proprio per il Mondiale del 1990. Potrà quindi Euro2032 ridare spinta ai progetti dei vari club di Serie A accelerando il necessario aggiornamento degli stadi italiani?