Vedi tutti

La storia d’amore tra Guardiola e De Zerbi

Due allenatori uniti da una fortissima passione per il calcio e per i complimenti

La storia d’amore tra Guardiola e De Zerbi Due allenatori uniti da una fortissima passione per il calcio e per i complimenti

“Lo paragonerei a Ferran Adrià di El Bulli. Per anni è stato il miglior cuoco del mondo e ha rivoluzionato la cucina”. Guardiola durante la sua carriera ci ha abituato a lodi sperticate, paragoni futuristici e complimenti distribuiti a manciate verso i personaggi più insospettabili, ma alla vigilia della sfida di Premier League con il Brighton l’allenatore del Manchester City non ha mancato l’occasione per commentare uno dei suoi bersagli preferiti. Sono anni che infatti Roberto De Zerbi viene avvicinato a torto o a ragione all’allenatore catalano, fin da quando quest’ultimo iniziava la sua Salida Lavolpiana da Reggio Emilia, per il suo calcio di possesso basato sull’ossessivo controllo del pallone. Mai l’allenatore bresciano però si sarebbe mai aspettato di essere paragonato al maestro della gastronomia molecolare, e proprio da colui il quale ha modellato il suo ideale di gioco. 

Il Brighton di De Zerbi infatti è stata la vera sorpresa di questa Premier League, capace di raggiungere per la prima volta la qualificazione alla competizioni europee dopo la vittoria contro il Southampton mettendo in mostra un gioco scintillante e valorizzando calciatori finora poco conosciuti. Da MacAllister a Mitoma, da Caicedo a Enciso, De Zerbi ha preso in corsa una squadra che aveva appena perso il proprio allenatore, Graham Potter, verso il Chelsea rendendola ancor più attraente e concettuale, e realizzando anche delle belle plusvalenze nel processo. Lo scorso Novembre, quando De Zerbi era appena sbarcato in Inghilterra dopo aver dovuto lasciare lo Shakhtar Donetsk a causa della guerra d’invasione russa, Guardiola già aveva nel mirino l’allenatore italiano, definito come "uno dei tecnici più influenti degli ultimi 20 anni".

In un’intervista infatti aveva definito controculturale il suo modo di allenare rispetto allo stile di calcio che solitamente si gioca in Italia e di averlo saputo applicare anche ad una squadra che non era considerata d’élite. Inoltre era sicuro che De Zerbi avrebbe avuto un grande impatto al Brighton, visto che la filosofia del club costiero si specchiava nel gioco dell’allenatore bresciano, capace come pochi di costruire e valorizzare talenti fatti in casa. De Zerbi è quasi rimasto spiazzato di fronte a tale dimostrazione di stima, tanto che ai microfoni di Sky ha detto "se pensa che io reputo Guardiola il migliore allenatore degli ultimi 30 anni della storia del calcio può pensare a come mi abbia fatto piacere”, chiosando un po’ timido. 

L’ossessione di Guardiola verso De Zerbi però è ancora più antica, risale addirittura a quando l’allora allenatore del Sassuolo era stritolato dalle discussioni tra risultatisti e giochisti. Mentre era ospite all’edizione 2018 del Festival dello Sport di Trento stupì tutti nominando l’allenatore appena arrivato in Emilia da Benevento tra i tecnici che riteneva più interessanti. E dopo oltre cinque anni durante i quali maestro e allievo hanno avuto possibilità di incrociarsi, conoscersi e frequentarsi, la loro relazione è diventata sempre più ricca e profonda, sfiorando l’amicizia. E tra cene e sfide a bordo campo, i due hanno stretto una bromance da rom-com in nome del tiki taka.

Stasera i due si ritroveranno sul prato del Falmer Stadium per una partita che sia per il Brighton che per il Manchester City avrà tutta l'aria della celebrazione, data la vittoria della Premier League dei Citizens e la conquista dei Seagulls dell'Europa. Una serata da festeggiare insieme, complimentandosi a vicenda su chi occupa meglio gli half spaces. Peccato solo che El Bulli abbia chiuso una decina di anni fa.