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Le idee più strane di De Laurentiis per cambiare il calcio

Abolizione dell'intervallo, telecamere sulla testa dei calciatori e matrimoni negli stadi

Le idee più strane di De Laurentiis per cambiare il calcio Abolizione dell'intervallo, telecamere sulla testa dei calciatori e matrimoni negli stadi

Aurelio De Laurentiis ragiona da produttore cinematografico, spesso i suoi gesti e le dichiarazioni sembrano immaginate per essere pronunciate su un palco, con un gran fare istrionico che riempia tutta l'aspettativa di spettacolo che il pubblico ormai ha nei suoi confronti. Dalle conferenze stampa o dalle interviste, che sono il palco di De Laurentiis, ecco che è un continuo nutrire sogni di cambiamento e difendere una visione che punta a spettacolarizzare l'idea di novità, come antidoto a tutto un calcio definito come vecchio e noioso.

Non devono quindi stupire le bizzarre idee per rivoluzionare il calcio che il Presidente del Napoli ha proposto la settimana scorsa nel corso di un'intervista a Repubblica. Già in passato De Laurentiis aveva fatto dichiarazioni in cui proponeva soluzioni alternative per migliorare e rendere più moderno, appetibile e spettacolare il calcio. Alcune di queste è lecito considerarle come un'ottima base per meme, altre sono entrate negli anni seguenti sempre più nel dibattito calcistico, che guarda al modello sportivo delle leghe americane, considerate da De Laurentiis un passo avanti al calcio europeo. Lasciando al passare del tempo l'arduo compito di decretare quali delle proposte di De Laurentiis saranno meme o idee visionarie, vale la pena ricordare alcune delle scelte più strane del Presidente del Napoli.

Le idee più strane di De Laurentiis per cambiare il calcio Abolizione dell'intervallo, telecamere sulla testa dei calciatori e matrimoni negli stadi | Image 452574

Tra i punti toccati in più riprese da ADL c'è la questione dell'allontanamento dei ragazzi più giovani dal calcio, come conseguenza della scelta di nuove forme di intrattenimento.“L’industria dei videogame è supermiliardaria, ci sono prodotti fantastici a cui i ragazzi giocano o in solitudine, che è ancora più negativo, o connessi in gruppo. Tutto ciò li distrae dal calcio. E allora bisognerebbe un momento riportarli sui giusti binari.” De Laurentiis si immagina quindi che il Ministro dell'Istruzione debba prevedere un paio di lezioni da un'ora al mese in cui "lo Spalletti o l'Ancelotti della situazione" spieghino ai ragazzi di elementari medie e superiori i fondamentali del calcio. Questo per il presidente riavvicinerebbe i ragazzi al calcio, facendoli diventare dei "superesperti" in grado di commentare al meglio poi le loro partite virtuali. 

Anche nell'ultima intervista Aurelio De Laurentiis ha fatto riferimento al modello americano, in particolare per l'esperienza allo stadio, nel quale le famiglie dovrebbero poter passare una giornata intera o poter celebrare matrimoni e prime comunioni: "magari la Chiesa si potrebbe inquietare, ma basterebbe montare un altare benedetto, noi lo abbiamo fatto in ritiro a Dimaro". Seguendo sempre il modello delle leghe americane ADL, che da tempo vive a Los Angeles, in passato ha dichiarato che la Lega dovrebbe far giocare le prime partite di campionato all'estero, in dieci città del mondo diverse, così da esportare il prodotto come è stato fatto più volte negli ultimi anni per le finali di Supercoppa, giocate tra Washington, Pechino, Doha e Shanghai. 

Altre idee di marketing non comuni per il panorama calcistico ADL le ha già realizzate nelle ultime stagioni, tra tutte quella di produrre kit sempre nuovi e personalizzati a seconda del momento dell'anno, che hanno attirato molte critiche ma sono andate sempre sold-out. Emblematica è la recente scelta di realizzare per lo Scudetto una maglia per ogni calciatore, sulla quale è raffigurato il volto dello stesso. 25 maglie diverse ed in edizioni limitata al prezzo di €150.

Le idee più strane di De Laurentiis per cambiare il calcio Abolizione dell'intervallo, telecamere sulla testa dei calciatori e matrimoni negli stadi | Image 452579

Per quanto riguarda le idee che riguardano il campo, De Laurentiis ha proposto di abolire l'intervallo, oppure di sostituirlo con due minuti di pausa ogni 10, consentendo agli allenatori di intervenire come in un time-out. Anche le cinque sostituzioni per lui non sono abbastanza e dovrebbero essere di più, così come da cambiare è la regola su ammonizioni ed espulsioni, che dovrebbero diventare sanzioni a tempo (10 minuti per il giallo, 30 per il rosso). Per intrattenere gli spettatori da casa De Laurentiis in passato ha anche proposto che i giocatori indossino piccole telecamere sulla testa, sulle scarpe e sulle ginocchia, un esperimento che è stato testato proprio in questa stagione da club come il Colonia e lo Sparta Praga.

ADL nel febbraio 2023 si è anche espresso su come cambiare competizioni e campionati, sostenendo come siano sbagliate le competizioni attuali, pensate per far incassare alla UEFA soldi che poi nessuno sa che fine facciano. De Laurentiis propone di mettere un miliardo sul tavolo e organizzare un campionato europeo "ma senza quelle palline coi sorteggi sbagliati". L'idea è di fare due campionati, uno per le federazioni minori e uno con le prime sei dei cinque maggiori campionati, facendo giocare gare secche contro tutti. Tutte queste partite per Aurelio De Laurentiis dovrebbero essere giocate da aprile ad ottobre, lasciando cinque mesi ai calciatori per riposare, andare in ritiro e giocare con le nazionali. "Perché giocare d’inverno con la neve, la pioggia, la grandine? Non potremmo cominciare in tutta Europa il 1° aprile?" si chiede De Laurentiis specificando che non è un Pesce d'Aprile.

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Viene facile confondere l'idea di calcio di De Laurentiis come una commedia dell'assurdo e non come la commedia dell'arte che sembra avere in mente il Presidente del Napoli. ADL vuole vendere la novità di un prodotto calcio che deve assomigliare a un bel film in 3D con gli effetti speciali, e non a una pellicola neorealista di cui conosciamo già il finale. De Laurentiis con il Napoli da sempre ha comunicato, gestito i calciatori e il merchandising in modo diverso dallo schema di altri grandi club italiani e non. Il lavoro che alla fine ha portato quest'anno allo scudetto sembra quello di uno scienziato che prova a combinare pozioni senza preoccuparsi se qualche miscuglio esploderà, intanto sai che spettacolo l'esplosione e il fumo.