Il grande ritorno delle maglie blackout

L'effetto Borussia Dortmund, che grazie al suo nuovo kit blackout ha svuotato le scorte del magazzino in tempi record, ha riportato in auge i completi total black in campo. Un trend che non se n'è mai davvero andato ma che quest'anno sta tornando alla ribalta in modo trasversale su diversi campionati e sponsor tecnici ottenendo sia tanti applausi che incassi. D'altronde è facile capire il perché del successo di kits in total black che si possono indossare sia in campo che alla prima della Scala. È indiscutibile che possiedano un'innata eleganza che supera i colori sociali per creare una copia carbone che invece esalta le linee, la silhouette e i dettagli della maglia. 

La maglia del Borussia è stata richiesta a gran voce dai propri tifosi, quelli che ogni settimana assiepano una delle curve più calde d'Europa, dopo che la prima edizione total-black, realizzata per festeggiare i 110 anni del club, era andata sold-out in pochi istanti. E nonostante in questo caso PUMA aveva previsto una fornitura ben più sostanziosa, intorno alle 60mila unità anche queste sono state rapidamente esaurite, dando una chiara idea dell'attrazione che in questo tempo gravita attorno a maglie che scelgono la palette monocromatica. E se la squadra della Ruhr ha un forte legame con il colore, che immediatamente ricorda il carbone, il ferro battuto e le fornaci che caratterizzano una delle aree minerarie più importanti d'Europa, altre squadre hanno seguito tale esempio anche senza la forza mitopoietica del BVB. 

Pochi chilometri a nord del confine con la Germania, sul mar del Nord, anche lo Sparta Rotterdam in questa stagione ha deciso di rilasciare un kit blackout in collaborazione con il suo sponsor tecnico, il locale Robey Sports. E sempre la città di Rotterdam è stata l'ispirazione dietro a questa maglia speciale, dedicata a quello che era stato definito il sindaco della notte olandese, ovvero il poeta Jules Deelder. Una maglia quindi per gli artisti, i musicisti o i semplici avventori che illuminano le notti olandesi, quando ogni altra luce è spenta. Anche a Ipswich, è stato un artista locale a ispirare e, in questo caso, anche a disegnare, il kit blackout della squadra di casa. Stiamo parlando ovviamente del supertifoso Ed Sheeran, che ha disegnato la terza maglia dell'Ipswich Town usando la grafica della copertina del suo disco "Equals", uscito l'anno prima. Inutile specificare come Umbro abbia terminato rapidamente i pre-order e dovuto mettere in produzione molte più maglie di quanto inizialmente previsto.

Ma il successo delle maglie monocromatiche, con anche gli stemmi societari e degli sponsor che ricevono il medesimo makeover, è talmente evidente che un'altra squadra inglese, l'Hull City, ha scelto di riportare anche nella corrente stagione il kit realizzato per quella precedente. La maglia firmata Umbro usa sottili variazioni di colore per mantenere visibili le strisce verticali che caratterizzano la maglia home del club inglese, mentre tutti gli altri dettagli sono rigorosamente in nero. E un ulteriore esempio di come tale design sia diventato richiestissimo tra i tifosi arriva dal Brasile, dove quando l'Atletico Mineiro ha rinnovato il suo concorso per far disegnare la maglia ai propri sostenitori, la vincitrice del Manto da Massa di quest'anno è proprio una divisa blackout. Realizzata da Le Coq Sportif usando varie tonalità di grigio per creare delle strisce verticali con al loro interno scene che raccontano la storia del club Galo, è stata ovviamente un successo annunciato, a conferma come il trend delle maglie in total black è qui per restare.