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L'allenatore del Reims ha iniziato giocando a Football Manager

Il sogno di tutti i fanta allenatori

L'allenatore del Reims ha iniziato giocando a Football Manager Il sogno di tutti i fanta allenatori

Trai regali ricevuti durante le feste, questo Natale mi ha portato in dono anche Football Manager 2023, un gioco che non ha bisogno di presentazioni e che un vero ossessionato di calcio ha provato almeno una volta nella vita. Erano anni che nel mio computer non compariva quella enorme grafica che durante l'eta adolescenziale mi ha tenuto incollato allo schermo, forse molto più di FIFA e qualsiasi altro videogioco. Il 2023 è l'anno in cui ho deciso di rinchiudermi in questa piccola, forse non così tanto, realtà virtuale, provando a riportare il Venezia in Serie A e, perché no, tra qualche anno forse anche alla vittoria della Champions League con Busio e Tessmann a cui ho affidato senza nemmeno pensarci le chiavi del mio centrocampo. Il bello del gioco per me è sempre stato questo, provare a riportare nobili decadute o squadre di bassa categoria nuovamente dove meriterebbero di stare. Non potrei quindi spiegarvi a parole l'emozione provata nel vedere qualche anno il mio Nottingham Forest in testa alla Premier League e poi in finale di Champions League.

E mentre facevo ritorno a Milano dopo le consuete vacanze natalizie passate a casa, proprio un secondo prima di salire sull'aereo mi sono imbattuto in questo notizia secondo cui Will Still, allenatore belga ma di origini inglesi, abbia iniziato la sua carriera sul gioco per poi finire ad allenare una squadra vera, il Reims. Ha solo trent'anni ed è l'allenatore più giovane mai seduto su una panchina francese, un po' come il me nella realtà virtuale, solo che lui ha davvero a che fare con una vera squadra mentre io mi diletto la sera per dimenticarmi per qualche ora di ciò che mi circonda. Ad ammetterlo è stato proprio lui, in una vecchia intervista a SportBible parlava così del gioco: "FM mi ha fatto capire che la mia volontà era quella di creare una squadra, di parlare con i giocatori. Volevo avere quel tipo di relazione. Ero un calciatore, ma giocare a FM mi ha permesso di avere un’idea di come fosse gestire una squadra."

Al contrario di quanto si possa pensare, la carriera del neo allenatore del Reims non è stata affatto semplice, anche se la sua passione l'ha sempre spinto oltre. Will Still ha iniziato come analista al Sint-Truden a titolo gratuito, un posto dove l’allenatore ha apprezzato così tanto il suo lavoro che ha deciso di integrarlo nel suo staff e portarlo con sé nella sua prossima destinazione, lo Standard Liegi. Da lì la carriera prende velocità, perché dopo un solo anno torna in Belgio al Lierse per fare il vice allenatore. Da Lierse approda al Beerschot VA, altra squadra belga dove consolida la sua esperienza da vice allenatore, prendendo in seguito anche l'incarico da allenatore. Qui arriva il definitivo turning point, la sua storia diventa nota e viene etichettato dalla stampa e addetti lavori come un enfant prodige. 

Prima della definitiva consacrazione, Will Still passa ancora qualche anno in Belgio da collaboratore tecnico allo Standard Liegi per poi approdare e stupire definitivamente tutti al Reims. In Ligue 1 l'allenatore belga di origini inglesi sta mettendo in campo la sua passione, riportando in zone più sicure il Reims, collezionando un bottino di quattro vittorie e altrettanti pareggi. Una storia questa tutta da scrivere e in attesa della vittoria dello scudetto e della Champions League da parte del Reims, avrete presto notizie anche dalla mia carriera, cercando di portare in laguna i migliori giovani al mondo.