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I palloni realizzati da adidas per il Mondiale possono cambiare questo sport?

Il non goal di Ronaldo potrebbe essere la conferma

I palloni realizzati da adidas per il Mondiale possono cambiare questo sport? Il non goal di Ronaldo potrebbe essere la conferma

Il Mondiale segna ogni volta un nuovo passo nell'evoluzione del pallone da gioco, ma mai come quello in Qatar potrebbe decisamente rivoluzionare il modo con il quale viviamo il calcio. Al Rihla, il quattordicesimo pallone realizzato da adidas per la FIFA World Cup infatti, è stato progettato per muoversi nell’aria più rapidamente rispetto a qualunque altro precedente pallone della Coppa del Mondo, per supportare la massima velocità di gioco. Un ulteriore conferma di quanto questo pallone sia profondamente diverso dagli altri si è inoltre avuta quando scrutando l'azione dell'1-0 del Portogallo sull'Uruguay, si era stabilito che non c'era stato tocco di Cristiano Ronaldo e quindi il gol andava assegnato a Bruno Fernandes, e successivamente con il gol che ha qualificato il Giappone, con il pallone ancora in campo secondo i sensori. Mai prima d'ora un pallone era stato in grado di fornirci così tante informazioni in tempo reale, arrivando addirittura a determinare possibili tocchi o non tocchi di un calciatore. Insomma questi Mondiali hanno avuto l'arduo compito di sorprenderci e il merito o la colpa è anche di Al Rihla, il pallone che necessita di essere ricaricato almeno per 30 minuti circa prima di ogni partita per sfruttare al massimo le sue infinite risorse. 

Il colorato pallone disegnato dal brand tedesco è stato realizzato con una superficie esterna in poliuretano, con diversi pannelli sempre termolegati per evitare che le cuciture possano in qualche modo modificarne la traiettoria. Quello che però lo rende differente e futuribile sta però all’interno, dove si trovano due sensori che tengono traccia di qualsiasi spostamento, traiettoria, velocità e tocco colpisca la sfera e mandano segnali ad un sistema di tracciamento creato ad hoc. Per arrivare a tale sofisticazione tecnologica adidas si è affidata ad un'altra azienda tedesca, KINEXON, che si è occupata di creare questi due sensori dal peso totale di 14 grammi poi inseriti nel pallone da gioco.

La sfida infatti che la FIFA si propone di lanciare è quella relativa all'uso l'esperienza di KINEXON nell'innovazione del tracking anche oltre la semplice partita. Ma usandolo per far progredire il modo in cui i club e i giocatori possono ricevere informazioni sulla salute e lo sviluppo, nonché il modo in cui lo sport viene presentato ai fan di tutto il mondo, portando definitivamente il calcio nel nuovo millennio. Proprio per questo infatti, qualora gli altri campionati decidano di adottare i palloni con questa tecnologia, si avrebbero molte più informazioni disponibili dando ad allenatori e ad ai loro collaboratori nuove possibilità per modellare la loro squadre e le tattiche.