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L'NBA ha vietato tutte le jersey color crema

Il motivo non è quello che vi aspettate

L'NBA ha vietato tutte le jersey color crema Il motivo non è quello che vi aspettate

Dite addio alla Cream City Jersey dei Milwaukee Bucks. Una delle maglie più amate dal pubblico NBA negli ultimi anni è solo una dei modelli che la lega ha deciso di vietare, a causa della colorazione crema. La motivazione è semplice quanto curiosa. Il colore infatti, molto simile a quello del parquet delle arene NBA, crea un problema di glitching con la tecnologia di proiezione dei banner pubblicitari durante il broadcasting delle partite. Tale complicazione era già stata evidenziata durante le partite della Bolla di Orlando nella seconda parte della stagione 2019/20, quando per la prima volta venne usata in modo intensivo le pubblicità digitali proiettate direttamente sulla diretta, e che infine ha portato la lega guidata da Adam Silver a impedire alle squadre di usare questo specifico colore dal design dei loro kit, comprese City e Statement Edition.

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È stato infatti proprio Dustin Godsey, il Chief Marketing dei Milwaukee Bucks, ad aver spiegato questa decisione durante la presentazione della nuova City Edition della franchigia di Giannis Antetokounmpo, la Gathering Place jersey in blu che è andata a sostituire la fan favourite Cream City che prendeva ispirazione dal colore dei mattoni usati durante la fondazione della città durante il 19esimo secolo. Non sappiamo se un perfezionamento della tecnologia di proiezione potrà in futuro evitare questo effetto "green screen", con i giocatori attraversati da banner pubblicitari, e riportare il colore sulle maglie NBA. Per ora i tifosi di Milwaukee dovranno accontentarsi del blu.