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La nuova stella della F1, la supremazia di Max Verstappen

Uno sguardo alla figura del campione del mondo fuori dal mondo delle corse

La nuova stella della F1, la supremazia di Max Verstappen Uno sguardo alla figura del campione del mondo fuori dal mondo delle corse

Sebbene mancassero ancora diverse corse da disputare nella stagione, Verstappen ha già da settimane messo in ghiaccio la vittoria del Campionato Mondiale di Formula 1. Il pilota Red Bull infatti continua a vincere, a macinare punti su punti ed a costruire, gara dopo gara, solide fondamenta per un futuro ricco di successi. Da quell’indimenticabile – e molto discusso – finale di stagione dell’anno scorso vissuto testa a testa con il pluricampione e leggenda delle corse Lewis Hamilton, il pilota olandese è cresciuto in maniera esponenziale, consacrandosi come la nuova grande stella della velocità. Proprio quest'anno infatti, ha già battuto il record che Schumacher (non esattamente uno qualsiasi se si parla di motori) condivideva con Sebastian Vettel per il maggior numero di vittorie ottenute nell'arco di una sola stagione.

In questa cronaca di un successo annunciato brilla di luce propria anche il team di Red Bull, che ha realizzato delle monoposto capaci di portare i due piloti di casa ad occupare le prime due posizioni in classifica. Ma c’è di più. La filosofia di investimento e selezione di giovani talenti che orienta le scelte di Red Bull è ormai celebre non solo nella Formula 1, ma nel mondo dello sport in generale. Ecco perché Max fu selezionato già nel 2014 come pilota del Red Bull Junior Team dopo aver condotto dei test su una Formula Renault 3.5 e dopo aver presenziato nel box della Toro Rosso in occasione del Gran Premio del Belgio allo scopo di familiarizzare con le dinamiche di squadra, scese in pista alla guida di una Formula 1 per le prove del venerdì del Gran Premio del Giappone. Considerato chi è diventato oggi fa indubbiamente un certo effetto, ma se ci guardiamo alle spalle e riavvolgiamo i nastri indietro di qualche anno, e più precisamente al 15 marzo 2015, vedremo il classe ‘97 Max Verstappen esordire in Formula 1 al volante della Toro Rosso ad appena 17 anni (per intenderci, non ancora abbastanza grande per sostenere gli esami della patente). Poco dopo, a metà del 2016, Max sarebbe stato promosso nella Red Bull Racing, con cui oggi – e fino al 2028 – è legato da un contratto faraonico del valore di 40 milioni di dollari l’anno.

Verstappen però non è un fuoriclasse solo quando si tratta di scendere in pista, infatti anche dal punto di vista commerciale e degli affari ha dimostrato di sapersi muovere egregiamente. In Olanda, complice il suo essere il primo vero campione legato all’universo dei motori, è praticamente dappertutto, ma rimane ambitissimo anche al di fuori dei confini nazionali. Max è il principale sponsor della catena di supermercati Jumbo (peraltro recentemente coinvolta in uno scandalo a causa delle indagini legate ad un possibile riciclaggio di denaro da parte del CEO Frits Van Eerd).

Tag Heuer
realizza orologi appositamente per lui, come il “Dark Lord” (un Tag Heuer Monaco in titanio DLC), rappresenta anche Exact ed è sponsor dell’emittente sportiva Ziggo Sport ed anche di linee d’abbigliamento. Sempre nel ramo della moda, il giovane fenomeno di casa Red Bull ha lanciato un proprio marchio che ha preso il nome “Unleash the Lion”. Il brand realizzato insieme alla sorella Victoria Jane Verstappen incarna i valori della famiglia, da sempre nel mondo dei motori, di combattività, decisione e determinazione. Quello che si profila all’orizzonte per Max Verstappen è un futuro da stella assoluta delle corse, con una propria dimensione ed immagine fortissima anche a livello commerciale, ponendosi ad oggi come uno dei nuovi riferimenti generazionali dell'intero mondo dello sport.