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3 brand che non ce l'hanno fatta

ABM, Onze e Virma sono le protagoniste di questo nuovo capitolo

3 brand che non ce l'hanno fatta ABM, Onze e Virma sono le protagoniste di questo nuovo capitolo

Nel mondo del calcio ormai siamo abituati a vedere ogni anno brand diversi, dai i più disparati che mai avremmo pensato di vedere su un campo da calcio fino ai grandi colossi dello sportswear. Ogni tifoso prova addirittura una grande attesa nel sapere a chi la propria squadra del cuore affiderà la propria estetica. Sembra qualcosa di scontato e di estremamente facile, ma in realtà non lo è, perché il brand oggi non è solo un marchio apposto sulla maglia, nell'universo calcistico, oggi quel piccolo simbolo posizionato solitamente in alto a destra, significa tanto, non è solo un legame economico. Nel corso degli anni però ci sono stati brand che nonostante abbiano vestito grandi squadre e di conseguenza grandi giocatori, non sono riusciti a rimanere nella ristretta cerchia dei brand che contano, perdendo terreno fino a scomparire definitivamente. Sponsor tecnici che nonostante i grossi proclami, testimonial d'eccezione e grandi maglie dopo pochi anni sono svaniti nel nulla, lasciando solo un tiepido ricordo. Un ciclo inevitabile, che in Italia soprattutto ma anche in Europa, viene costantemente alimentato dalle costellazioni di club amatoriali, semi professionisti e scuole calcio.

E dopo avervi portato alla scoperta di sei brand lentamente scomparsi nel tempo lasciando un vuoto enorme, noi di nss sports non abbiamo mai del tutto dimenticato anche ABM, Onze e Virma. Sponsor tecnici che nonostante abbiano avuto un ruolo importante nel calcio, hanno smesso di realizzare kit per club, scomparendo definitivamente nel nulla dopo pochi anni.

Onze

Il primo che abbiamo deciso di riportare alla vostra mente è Onze, un'azienda calabrese, per la precisione nata a Cosenza. La sua storia va parallela con quella della Reggina, che nel lontano 2005 puntò sulla voglia di ribalta dell'azienda locale. Il sodalizio tra le due società parte a gonfie vele e sembra anche promettere bene, ma l'entusiasmo iniziale con il tempo si affievolisce e in poco tempo la storia tra le due parti prende una brutta piega. Inizialmente l'azienda calabrese raccoglie l'eredità lasciata da Asics ed è chiamata a coltivare l'heritage che la squadra fin dai gloriosi anni '90 si porta dietro. Per Onze è un'occasione più che importante in quanto la Reggina è in Serie A e per il neonato brand non può che essere una vetrina fondamentale per fare bene e consolidarsi nel panorama dello sportswear. Nei sei anni di attività però, passati tra Serie A e B, il brand non si dimostrerà all'altezza, realizzando modelli standard che nulla hanno a che vedere con l'estetica dei calabresi. Una storia che finirà in malo modo nel 2011, dopo aver la semifinale playoff valida per la massima serie, la società calabrese deciderà di abbandonare il brand locale per passare a Givova, a nulla servirà il ritorno di fiamma del 2016, durata solo un anno e ancora abbastanza anonimo a livello di design. 

Virma

Se siete dei veri appassionati di maglie è impossibile che non conosciate Virma. L'azienda italiana nata nel 1982 in un paese in provincia di Treviso ha firmato alcune delle maglie più iconiche che la massima serie italiana abbia mai visto. Stiamo parlando di quelle del Venezia, di cui la casa italiana è stata sponsor dal 1995 al 1998. Il brand veneto per gli arancio nero verdi ha realizzato la stessa maglia home per tre anni di fila, sfruttando il simbolo della città, il leone di San Marco, e trasformandolo in uno strano ma molto riconoscibile pattern in arancio e verde che caratterizzava tutta la maglia. A fare il resto ci pensavano poi due degli elementi che anche in questa stagione sono presenti nella maglia della squadra della laguna: colletto e maniche lunghe. Purtroppo però dopo quei tre anni il brand italiano non riuscirà a dare un seguito a quanto di buono fatto, impreziosendo le maglie di Siena e San Marino per pochissime stagioni, prima di scomparire definitivamente.

ABM

Se c'è un brand che insieme a Ennerre negli '80 e '90 ha definito l'estetica della Serie A italiana questa è ABM. L'azienda italiana nata nel 1981 ha sponsorizzato squadre come Catania, Fiorentina, Piacenza, Torino, Udinese, Triestina, Casertana e straniere, come CSKA Mosca, AS CannesHereveen, Ksk Beveren, Lierse, PAOK Salonicco e União Leiria. Tra tutte le maglie più iconiche sono senza dubbio quelle realizzate per Palermo, Fiorentina e Torino, per cui il brand si è sempre distinto per la sua semplicità. Una semplicità però elegante pur realizzando maglie caratterizzate da grandi pattern e trame dal sapore vintage e diventate dei cimeli introvabili nelle città citate. Nonostante però la buona fattezza dei prodotti di ABM, il marchio non troverà più spazio nel calcio conta alla fine degli anni '90, perdendo tutte quelle squadre che in Italia l'avevano resa celebre, fino a scomparire lentamente.