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Gli stadi intitolati ai calciatori

In giro per il mondo tanti stadi portano il nome di leggende del mondo del calcio

Gli stadi intitolati ai calciatori In giro per il mondo tanti stadi portano il nome di leggende del mondo del calcio

Lo stadio è la casa dei tifosi. Luogo di aggregazione dove condividere gioie e dolori, dove esultare per i loro beniamini, cantare ed esprimere tutta la passione che si vive per il calcio o qualsiasi altro sport. Gli stadi sono anche il palcoscenico su cui i campioni mettono in mostra le proprie qualità, deliziano i tifosi con giocate da urlo e fanno brillare gli occhi degli appassionati. E c’è chi si lega indissolubilmente a un club e all’intero popolo che lo sostiene tanto da arrivare, col passare degli anni, a vedersi intitolare lo stadio della squadra di cui ha difeso i colori. 

In giro per il mondo, e in particolar modo in Italia, sono infatti svariati gli impianti che portano il nome di leggende e bandiere delle società. Un modo per omaggiare chi non c’è più, che ha però scritto la storia di una o un’altra squadra, ma c’è anche chi è ancora in vita e che può godere alla vista di uno stadio dedicato. 

Il Napoli e Maradona

Dal momento della morte di Diego Armando Maradona, nel novembre del 2020, Napoli, intesa come città e Comune, si è immediatamente mossa per intitolare lo stadio al Pibe de Oro arrivando a ottenere la delibera in pochissimo tempo. Da allora l’impianto di Fuorigrotta è passato dal chiamarsi San Paolo, in onore del Santo Paolo di Tarso che secondo le cronache della storia giunse in Italia nel ’61 d.C. attraccando al porto di Pozzuoli e della cui Diocesi fanno parte i quartieri occidentali di Napoli, compresa l’area dell’attuale stadio, a essere intitolato all’uomo che ha fatto la storia del club.

“Maradona ha incarnato il simbolo di riscatto di una squadra alla quale, negli anni più bui, ha dimostrato che è possibile rialzarsi, vincere e trionfare, offrendo al tempo stesso un messaggio di speranza e di bellezza all'intera città perché, attraverso le vittorie calcistiche del fuoriclasse argentino a vincere non è stata soltanto la squadra del Napoli, ma l'intera città che si identifica pienamente in lui” si legge nella delibera del Comune per la conferma dell’intitolazione dello stadio a Maradona

Lo Stadio Giuseppe Meazza di Milano

Bandiera dell’Inter e della Nazionale, che per qualche anno ha vestito anche la maglia del Milan, Giuseppe Meazza è l’uomo a cui è stato intitolato lo Stadio San Siro nel 1980, anno della sua morte. Tra la fine degli anni Venti e gli anni Quaranta, l’attaccante originario proprio di Milano vinse tre Scudetti in nerazzurro e i primi due Mondiali della storia dell’Italia, nel 1934 e 1938.

La Johann Cruyff Arena di Amsterdam 

A uno degli uomini che ha rivoluzionato il mondo del calcio è intitolata la Amsterdam Arena. Lo stadio dell’Ajax è infatti un omaggio a Johann Cruyff, leggenda dei Lancieri e del calcio olandese e mondiale. Il tre volte Pallone d’oro negli anni Settanta è venuto a mancare nel 2016, ma lo stadio di Amsterdam prese il suo nome ben due anni dopo. Il comunicato sulla decisione di dedicare a lui la struttura arrivò nel 2017, ma per questioni burocratiche la denominazione ufficiale di Johann Cruyff Arena fu rimandata all’inizio della stagione 2018

La Puskas Arena di Budapest 

Sulla scia delle leggende del calcio, anche a Budapest c’è uno stadio intitolato a un'icona mondiale. Si tratta della Puskas Arena, impianto in cui disputa le sue partite la Nazionale ungherese. Nel 2002, quando la bandiera dell’Ungheria era ancora in vita, il Népstadion fu a lui dedicato. Nel 2017 fu demolito e il nuovo e modernissimo stadio prese il nome di Puskas Arena. Una curiosità sulla struttura. Il 15 giugno 2020 ha ospitato la partita di Euro 2020 tra Ungheria e Portogallo, diventando il primo impianto con capienza al 100% dopo la pandemia da Covid-19. 

L’Angers e l’omaggio a Kopa

Raymond Köpa fu, nel 1958, il primo calciatore francese a vincere il Pallone d’oro. La sua carriera cominciò nell’Angers che nel 2017, anno della sua morte, decise di dedicargli il nome del proprio stadio che dal 1968 era invece intitolato a Jean Bouin, uno storico mezzofondista francese. L’impianto è uno dei più vecchi in Francia, essendo stato costruito nel 1912. 

L’altro stadio Maradona, in Argentina 

Non è solo lo stadio del Napoli ad essere intitolato a Maradona, ma anche quella della squadra in cui il Pibe de Oro esordì tra i professionisti, ovvero l’Argentinos Juniors. Situato a Buenos Aires, nel quartiere Villa General Mitre, fu eretto nel 1940 col nome di Estadio Argentinos Juniors, dal nome dell’allora proprietario del club. Nel 2003 venne ricostruito e l’anno successivo, in occasione del centenario della società, fu intitolato a Diego Armando Maradona. Particolare anche la presenza di un tunnel che porta al terreno di gioco che ha come “uscita” il busto del D10S nell’atto di esultare dopo un gol. 

L’Estadio Kempes di Cordoba

Mario Alberto Kempes è stato un altro leggendario calciatore argentino. Nel 1978 trascinò l’Argentina alla vittoria del Mondiale, diventando sia il capocannoniere che il miglior attaccante di quella manifestazione. Fu costruito a Cordoba proprio per quell’edizione della Coppa del Mondo col nome originario di Estadio Olimpico e nel 2010 è stato poi intitolato alla bandiera della Seleccion Mario Kempes

Gli stadi dedicati a Pelé e Garrincha in Brasile

A uno dei più grandi della storia del calcio come Pelé è intitolato, invece, una stadio di piccolo dimensioni. L’Estadio Rei Pelé di Maceio e Alagoas, un impianto di piccole dimensioni che accoglie meno di 20 mila tifosi, e che ospita le partite locali del Clube de Regatas e dell’Alagoano

Molto più imponente, invece, l’impianto dedicato a un’altra leggenda verdeoro: Garrincha, vincitore di due Mondiali con il Brasile. Lo stadio nazionale Mané Garrincha fu edificato nel 1974 e poi parzialmente demolito nel 2010. In quell’anno è cominciato il progetto di ristrutturazione in vista della Coppa del Mondo 2014 che ha portato l’impianto ad avere la capienza attuale di 70mila spettatori. 

Gli altri stadi italiani

Non solo il Maradona e il Meazza, in Italia è tanta la tradizione di stadi intitolati a calciatori. A Genova, l’impianto di Marassi è stato dedicato a Luigi Ferraris; storico ex capitano del Genoa e uno dei volti dei primissimi campionati che si sono svolti nel nostro Paese. L’impianto fu edificato negli anni dieci, prima della ristrutturazione del 1932 e la successiva intitolazione a Ferraris scomparso durante la Prima Guerra Mondiale. 

Agli eroi del Grande Torino, deceduti tragicamente nella tragedia di Superga, sono poi dedicati vari stadi in giro per la Penisola. Dal Romeo Menti di Vicenza e Castellammare di Stabia, squadre in cui l’attaccante italiano avevamo militato, al Mario Rigamonti del Brescia, club in cui il difensore aveva cominciato la sua carriera. A Silvio Piola, il miglior marcatore di tutti i tempi della Serie A, è intitolato lo stadio della Pro Vercelli nel comune piemontese. L’Alberto Picco di La Spezia è un omaggio all’ex calciatore, capitano, fondatore e consigliere del club anche lui scomparso nel corso del primo conflitto mondiale. 

L’Empoli ha intitolato poi il suo stadio a Carlo Castellani, miglior realizzatore del club fino al 2011 e scomparso nel 1944 durante la Seconda Guerra Mondiale quando morì in un campo di concentramento dopo essersi costituito al regime fascista al posto del padre anziano, ritenuto tra i responsabili degli scioperi di massa delle industrie locali. Lo stadio Renato Curi del Perugia è un ricordo al giovane calciatore della squadra umbra che il 30 ottobre 1977 morì in campo durante la partita contro la Juventus a causa di un arresto cardiaco. 

Gli stadi intitolati ai calciatori ancora in vita

In giro per il mondo ci sono, poi, anche stadi intitolati a calciatori (ed ex) che sono ancora in vita e che possono godere di un impianto a loro dedicato. È il caso di Bacary Sagna, ex terzino francese che a Sens, città della Borgogna Franca Contea in cui è nato, e che si è visto intitolare il campo come una delle personalità più di spicco della piccola cittadina. Lo stesso è capitato a Fernando Torres, a cui è stato dedicato lo stadio del Fuenlabrada, squadra della terza divisione spagnola e città natale del Nino. Lo Stade Didier Drogba è l’impianto nel quale gioca il Levallois FC in Francia, squadra in cui ha cominciato a tirare i primi calci ad un pallone l’attaccante ivoriano, che si è visto affiggere all’esterno dello stadio una bella targa in suo onore.