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Il nuovo stadio dell'AEK Athens FC è incredibile

Costruito dopo un'attesa durata 19 anni

Il nuovo stadio dell'AEK Athens FC è incredibile Costruito dopo un'attesa durata 19 anni

"Sembrava un sogno, è diventato realtà", sono state queste le parole del presidente dell'AEK Athens quando il 30 settembre scorso ha ufficialmente tagliato il nastro dello stadio Agia Sophia, conosciuto anche come OPAP Arena per motivi di sponsorizzazione. Era infatti il 3 maggio 2003, l'ultima volta che l’AEK giocò una partita in quello che poteva a tutti gli effetti definire il suo stadio, il Loukas Barlos, poi demolito. Nemmeno l'insperato successo della nazionale greca negli europei del 2004 riuscì a cambiare le carte in tavola, tanto che la selezione greca conosciuta da sempre come la squadra dei rifugiati rimase senza la sua casa per molto tempo. I vari problemi legati agli aspetti legali del progetto, alle reazioni dei residenti locali e alla mancanza di risorse, che resero di fatto il progetto impossibile. A peggiorare poi la situazione, oltre alle turbolente questioni burocratiche che rallentarono ogni progetto, nel 2013 arrivò anche la retrocessione della società greca che non migliorò ambiente e finanze. L'AEK sembrò destinato a giocare per sempre nello stadio Olimpico di Atene fino a quando il 26 gennaio del 2016 l'amministrazione regionale dell'Attica approvò lo studio di impatto ambientale del progetto, che prese il via nell'anno successivo.

La pandemia ovviamente non ha velocizzato le cose ma l'AEK è una squadra forte, temprata a questo tipo di intemperie e sa che aspettare è l'unica soluzione. Un'attesa durata 19 anni e che si è conclusa ufficialmente questa estate con la fine dei lavori e la realizzazione dell'enorme struttura. L'inaugurazione del nuovo stadio è coincisa con una netta affermazione della squadra padrona di casa che si è imposta con 4 reti. Nel nuovo stadio dell'AEK i concetti di appartenenza e identità hanno un significato ancora più profondo, a partire dagli arredamenti interni fino alla struttura che ricorda riprendendo vari elementi l'Antica Grecia, valorizzando il ricco patrimonio culturale della nazione. E forte del suo nuovo stadio, l'AEK è pronta a ritornare sui suoi passi ritrovando quel titolo nazionale che manca dal 2018 aspettando la definitiva risalita del calcio greco.