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Inter e Ajax hanno dovuto modificare le proprie maglie in Champions

L'ennesimo caso di infrazione degli stringenti regolamenti della UEFA Equipment Regulations

Inter e Ajax hanno dovuto modificare le proprie maglie in Champions L'ennesimo caso di infrazione degli stringenti regolamenti della UEFA Equipment Regulations

Torna la Champions League, tornano le maglie bannate dalla UEFA. Nella serata di ieri dovevano debuttare due maglie molto attese, la jersey away dell’Inter con la cartina del mondo e la terza dell’Ajax realizzata in collaborazione con il brand locale Daily Paper ma non è andato tutto secondo i piani. Infatti entrambe le maglie infrangevano gli stringenti regolamenti della UEFA Equipment Regulations che già negli scorsi anni hanno mietuto illustri vittime, tra le quali proprio l'Inter dovette rimuovere il biscione dal kit per la Champions League nella passata stagione. 

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Quest'anno invece l'Inter ha dovuto stemperare il turchese che disegnava il mappamondo rendendo il disegno molto meno definito e leggibile rovinando di fatto il concept di base. La UEFA ha delle regole estremamente severe riguardo l'uso di patter sulle maglie di gioco, per uniformare visivamente i kit di tutte le squadre nelle competizioni europee. L'Inter però potrà usare la jersey away in Serie A e in Coppa Italia senza modifiche, rendendo giustizia al disegno realizzato da Nike. 

Anche Ajax non è nuova a controversie rispetto alle proprie maglie in Champions League, visto che nella scorsa stagione ha dovuto cambiare sia la prima che la terza maglia, quella dedicata a Bob Marley. La jersey realizzata in collaborazione con il brand di Amsterdam Daily Paper invece infrangeva le regole UEFA avendo due loghi, quello appunto di Daily Paper e di adidas, il primo dei quali è stato rimosso sia da sotto il crest della squadra che dal backneck. Inoltre è stato semplificato anche il pattern del font per i numeri e nomi di maglia, sostituito da un nero pieno. 

Come ogni anno, ci si interroga quale sia il motivo per cui molti sponsor tecnici realizzano design che poi certamente verranno vietati dalla UEFA, costringendoli a modifiche che stravolgono il concept originale. Allo stesso tempo i regolamenti così stringenti rendono inutili i grandi sforzi creativi da parte dei club, che non possono contare sul palcoscenico più importante del calcio internazionale per mostrare i loro nuovi kit. Forse bisognerebbe trovare un compromesso tra le parti.