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L'equilibrio tra archivio e modernità sulle maglie adidas

Due grandi trend hanno caratterizzato le maglie con le three stripes in questa stagione

L'equilibrio tra archivio e modernità sulle maglie adidas  Due grandi trend hanno caratterizzato le maglie con le three stripes in questa stagione

Nonostante nell’ultimo anno adidas si sia impegnata molto in collaborazioni con brand di moda, da Prada a Gucci fino a Wales Bonner, che hanno elevato l’azienda di Herzogenaurach verso una ritrovata rilevanza nel mondo del lifestyle non ha dimenticato certo il campo da calcio. Anzi ad oggi è uno dei brand ad aver già rivelato un numero significativo di maglie per la prossima stagione, concedendoci così uno sguardo completo sul suo operato. In particolare nel lavoro del marchio tedesco per le proprie squadre di punta sono riscontrabili due grandi trend che caratterizzeranno le maglie nella stagione 2022/23 e che in qualche modo legano il profondissimo archivio delle three stripes con i contatti con l’alta moda. 

Il primo elemento riconoscibile nelle maglie realizzate da adidas è la presenza del colletto, un gradito ritorno sulle divise di Real Madrid, Arsenal e soprattutto Manchester United. Il colletto con bottone, da alzare come un alettone, è sempre stato un dettaglio fondamentale nell’estetica dei Red Devils, e adidas dopo troppi anni d’assenza ha deciso di riportarlo in auge, cavalcando l’interesse per il vintage e l’archivio. Un trend condiviso con le collaborazioni realizzate con Gucci e Wales Bonner, che hanno fatto rivivere i tagli e i pezzi anni '70 quando adidas creava alcuni dei suoi item più iconici. Non a caso nella maglia home del Manchester United è attraversata da un leggero pinstripe che ricorda gli abiti di quella decade, mentre la maglia away è in total white con i bordi decorati da un motivo retrò che ritroviamo anche nella seconda maglia dell'Ajax.

Allo stesso modo i completi home per Real e Arsenal seguono lo stesso stile, con un design estremamente pulito e classico che esalta la centenaria storia dei club, compreso il colletto a polo che immediatamente garantisce un’innata eleganza. Una scelta rispecchia quella compiuta per il Bayern Monaco, che giocherà il prossimo anno con una prima maglia nel tradizionale rosso attraversato orizzontalmente da strisce bianche e con una seconda anch’essa bianca con dettagli in oro. In generale, come avevamo scritto qualche mese fa, l’uso del colletto nei kit li avvicina al mondo lifestyle piuttosto che quello della performance sportiva, in una dicotomia che mai quanto in questi ultimi anni sta attraversando il design delle maglie da calcio.

E se adidas per alcuni suoi top club si è affidata al trend del vintage, per altri ha provato a introdurre nuovi design in grado di mediare tra questa fascinazione per l’heritage e l’inevitabile spinta verso la modernità. Prendiamo ad esempio i kit home e away realizzati per la Juventus, dove le classiche strisce bianconere sono state reinterpretate attraverso un pattern geometrico che in qualche modo ricorda quello utilizzato lo scorso anno dai rivali dell’Inter. Il secondo trend al quale adidas si è affidata per realizzare le maglie per la prossima stagione è appunto questo uso di intricate geometrie all-over e colorazioni tono su tono, bilanciando quindi il dinamismo delle forme con tonalità meno vistose. Un espediente usato soprattutto nelle maglie away ad oggi presentate, come quelle per il Real Madrid, l’Arsenal e la Juventus, a dimostrazione di come le Three Stripes abbiamo usato dei template simili nelle intenzioni ma poi diverse nella realizzazione evitando di fossilizzarsi su un solo concept.