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Martine Rose sta cambiando il calcio femminile

Le nuove Nike SHOX sono l'ennesimo esempio di come la designer britannica usi la moda per ribaltare la narrazione sullo sport

Martine Rose sta cambiando il calcio femminile Le nuove Nike SHOX sono l'ennesimo esempio di come la designer britannica usi la moda per ribaltare la narrazione sullo sport

Se lo scorso anno aveva lanciato il progetto “Lost Lionesses”, per celebrare a cinquant’anni di distanza il gruppo di 14 calciatrici inglesi che nel 1971 si imbarcarono verso Città del Messico per giocare in un torneo internazionale, quest’anno Martine Rose torna sul campo da calcio in occasione degli Europei femminili con una nuova collaborazione con Nike. Lavorando direttamente nell’archivio del brand a Portland, e schivando le indiscrezioni che la vogliono come nuova Direttrice Creativa di Louis Vuitton, la stilista anglo-giamaicana ha realizzato un rework sulle Nike Shox, un modello che rappresenta la subcultura calcistica britannica. La scarpa usa la iconica bolla Shox come un tacco e propone una punta quadrata come nei mule disegnati per il suo brand, unendo l'estetica Nike con l'attenzione per l'upcycling che è il marchio di fabbrica di Rose. 

La stessa stilista l’ha definita “un prodotto dell’osservazione” rispetto alla differenza di outfit per le squadre maschili e quelle femminili, dove i primi arrivano alla partita nei loro completi bespoke e le seconde già in tenuta sportiva da gara. Un’estetica precisa che in Martine Rose riduce le distanze tra il fuori e il dentro il campo di gioco, ed allo stesso tempo segnalando il divario tra i due sport. “Abbiamo riconosciuto la grande opportunità di concentrarci sulle donne e sul calcio e di realizzare una trainer che fosse quasi una smart shoe” ha concluso la designer. La Nike x Martine Rose SHOX Mule MR4 è quindi non soltanto un ibrido tra un mule, una sneaker e una scarpa da calcio, è un omaggio alle donne del calcio che hanno portato avanti il movimento nonostante le difficoltà che hanno dovuto affrontare durante la loro vita. Martine Rose, con il fotografo Pascal Gambarte e la stylist e art-director Tamara Rothstein hanno realizzato nove ritratti per raccontare quanto è stato fatto nel calcio femminile e quanto ancora c’è da fare, con l’aiuto anche dei brand di moda e sportivi. Una galleria di donne molto diverse tra loro ma unite dall’impegno per rendere il mondo del calcio più egualitario e aperto a chiunque voglia entrare a far parte.

Come Maria Romanchenko, una calciatrice ucraina che è scappata dalla guerra in Olanda per ritagliarsi un futuro da professionista mentre studia design o Ruth Ruano, le cui foto mentre allatta il figlio in panchina hanno fatto il giro del mondo. O ancora Hope Powell, la prima allenatrice nera in Inghilterra negli anni ‘70, fino Khartoum Dembelé e Founé Diawara, il duo dietro Les Hijabeuses, un gruppo di giovani calciatrici musulmane che si sono riunite a causa del divieto di indossare l'hijab imposto dalla Federazione calcistica francese. Martine Rose conferma con questa nuova collaborazione con Nike il suo interesse verso il mondo del pallone da una prospettiva unica, rivoluzionaria e inclusiva. Inoltre l'uscita è prevista proprio in occasione dell’inizio del Campionato Europeo femminile di Londra 2022, che sarà un appuntamento fondamentale per tutto il movimento e sul quale molti brand sportswear stanno investendo con progetti speciali e maglie finalmente disegnate per le atlete e non adattate da quelle maschili.