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Non siamo ancora pronti alla realtà virtuale della Lega Calcio

La ricostruzione da videogame ieri sera del gol di Barella non è stata un allucinazione collettiva ma è successo veramente

Non siamo ancora pronti alla realtà virtuale della Lega Calcio La ricostruzione da videogame ieri sera del gol di Barella non è stata un allucinazione collettiva ma è successo veramente

Proprio il giorno dopo che EA Sports ha confermato di aver interrotto la collaborazione con FIFA per il videogioco sul calcio più famoso al mondo, la Lega Calcio in occasione della Finale di Coppa Italia ha deciso di lanciare la propria originale versione di realtà virtuale ricreando il gol del vantaggio firmato da Nicolò Barella. Una sorpresa che non ha ottenuto il risultato sperato, visto le reazioni che ha generato sui social, dove non sono mancati i riferimenti alla SuperMoviola del Processo di Biscardi e ad Actua Soccer per la grafica non proprio al passo con i tempi. Un’operazione curiosa e della quale nessuno ha davvero capito il motivo, visto che dopo essere stata usata per la prima marcatura della sfida non è stata più sfoderata per le successive cinque segnature che hanno deciso la finale. Forse una tecnologia così sofisticata può essere usata solamente una volta nei novanta minuti di gioco.

Con l’Inter in vantaggio dal settimo minuto di gioco, verso la metà del primo tempo durante un’interruzione compare questo stranissimo replay di una versione pixelata di Barella che si accentra partendo dal vertice sinistro dell’area di rigore prima di calciare di destro un pallone che passa tra diversi digitali difensori della Juventus e beffa Perin. Niente che non avremmo potuto godere con un bel replay in 4K ma, come si dice in questi casi, sono i dettagli a fare la differenza. In partenza lo Stadio Olimpico vuoto, senza neanche quei tifosi virtuali che venivano aggiunti alle trasmissioni durante il primo lockdown, poi i cartelloni pubblicitari di EA Sports che ci fanno capire come in qualche modo l’azienda sia implicata in questa realizzazione virtuale. Ma soprattutto la gestualità di Perin dopo aver incassato il gol, prendendosela subito con la sua difesa rea di avergli ostacolato la visuale del tiro scoccato dal centrocampista nerazzurro. È forse questa la virtual reality?

Lega Calcio qualche giorno fa aveva annunciato che durante la partita sarebbe stata effettuata (con il partner tecnologico Hawk Eye) una sperimentazione della tecnologia "Virtual Recreation", che avrebbe consentito all’utente finale di rivedere in riproposizione i replay di azioni di gara in realtà aumentata (come in un videogioco), includendo anche i dati statistici e di tracking evoluti combinati con il video. Ma la realizzazione diciamo che non è stata quella attesa da una tecnologia nel 2022, dove l’aspetto del virtuale tra metaverso e Web3 è ormai più vero del reale, invece di rimanere incastrati all’interno di un arcade a gettoni. Una situazione purtroppo che si ripete ogni qual volta nel calcio si cercano di introdurre delle innovazioni senza capire davvero in cosa consistano realmente e più per spirito di emulazione. Mentre durante la partita vengono sperimentate le telecamere 4K e le riprese con i droni, in altri aspetti la Lega Calcio sembra affondare nella solita approssimazione e casualità che caratterizza le loro iniziative più futuristiche.