La Recopa, il progetto grafico dedicato al Real Zaragoza

Nel calcio, purtroppo, ci sono nobili decadute, squadre che pur avendo una storia e un heritage molto forte, si sono sportivamente perse a causa di cattive gestioni che negli anni hanno influito sul rendimento della squadra. Una di queste è il Real Zaragoza, la squadra del capoluogo dell'Aragona che negli ultimi anni non è riuscita a soddisfare le grandi aspettative dei suoi calorosi tifosi. Tifosi appunto molto particolari, come Hugo e Cris che nel 2014 hanno dato vita a "La Recopa", un progetto grafico che ci ha immediatamente conquistato fino a non poter fare a meno intervistarli per farci raccontare in primis la loro passione per questi colori che sostengono fermamente fin dalla loro nascita. Sin da quando il Real Saragozza si trovava nelle zone più alte della LaLiga fino ad oggi che milita in quella che è la Segunda División. 

I due founder ci hanno raccontato dell'atmosfera che si respira nello stadio ad ogni partita, dei tifosi che assiepano le tribune sia che la squadra vinca o che perda e del loro attaccamento verso questi colori, ma non solo. La Recopa è un progetto grafico che si occupa di creare collezioni dedicate al calcio, non solamente incentrate sulla squadra di Aragona ma ultimamente si sono aperti anche ad altri club, come la collazione con equipo sul Chelsea. Seguendo quello che di fatto è uno degli ultimi trend in ambito calcistico, come molti fan che hanno deciso di realizzare una propria collezione che spazia da monografie sino a bootleg di maglie passate. Qualcosa che anche le squadre hanno notato e infatti nell'ultimo periodo, molte di loro hanno iniziato a far disegnare le maglie da gioco ai propri tifosi, un modo per creare un rapporto ancor più diretto tra tifosi, squadra e città, qualcosa di estremamente importante negli ultimi anni.

Cos'è Recopa? E com'è nato il vostro progetto?

La Recopa è un progetto grafico che abbiamo creato per onorare il Real Zaragoza: la sua storia, i suoi tifosi. Il progetto è nato nel 2014, in una delle fasi più difficili del club, sul punto di scomparire. In concomitanza con il ventesimo anniversario della Coppa delle Coppe del 1995, vinta al Parc des Princes di Parigi contro l'Arsenal, abbiamo progettato un libro tributo a quello storico titolo europeo. Da questo libro è nato il progetto che è diventato La Recopa, un progetto che oggi ha molte facce. La prima è stata il negozio online, dove vendiamo i prodotti pensati per i tifosi del Saragozza, la prossima è stata i social media, dove mostriamo le nostre esperienze calcistiche, con il Real Zaragoza o in viaggio. E infine, lo studio creativo, con collaborazioni e commissioni per marchi e altri clienti.

Cosa significa per voi il Real Zaragoza e quanto siete legato a questi colori?

Per Hugo, il Real Saragozza fa parte della sua vita da quando era bambino. È un sentimento che ha ereditato in casa, da quando si ricorda di aver visitato La Romareda, di aver fatto foto con i giocatori in campo, di averli aspettati dopo la partita. Ce l'ha nel sangue. Per Cris, l'approccio più intenso è stato quando ha incontrato Hugo. Aveva sempre mostrato interesse per lo sport in generale e a volte, come in questo caso, le passioni finiscono per essere contagiose. Oggi possiamo dire che in molte occasioni la nostra vita ruota intorno al Real Zaragoza. Non è più solo un hobby ma grazie al progetto La Recopa, è anche uno stile di vita.

Secondo il Centro de Investigaciones Sociológicas (CIS), il Real Zaragoza è la settima squadra spagnola per numero di tifosi. Ci raccontate la vostra esperienza trai gradoni?

I tifosi del Real Zaragoza sono incredibili. Dopo quasi un decennio in Seconda Divisione, e dopo aver attraversato un percorso molto duro dopo la gestione di Agapito Iglesias e dei suoi predecessori, i tifosi sono ancora lì sia che la squadra vinca o perda. L'atmosfera a La Romareda, senza dubbio, è da Prima Divisione. Vivere le partite al Gol de Pie, con i tifosi appassionati e poter fotografare questa sensazione è un'esperienza meravigliosa. Speriamo di poter tornare molto presto nel posto che pensiamo ci appartenga. Lottare per l'Europa? È un sogno lontano ma speriamo.

La squadra è in seconda lega da diversi anni ormai, cosa le serve ancora per tornare al suo antico splendore?

Come abbiamo detto, il club è stato incatenato ad una cattiva gestione amministrativa e sportiva per molti anni. In questo momento la proprietà è passata a una società con sede negli Stati Uniti, che possiede anche l'Inter Miami. Questo ci entusiasma ma sempre con cautela, visto che ci sono già molti anni di problemi. È necessaria una buona gestione che abbia un chiaro progetto sportivo e sociale e, naturalmente, un po' di fortuna.

C'è una maglia a cui siete particolarmente affezionati per il suo disegno o design?

Qualsiasi giocatore abbia vestito la maglia del Real Saragozza degli anni '90, con Pikolin come sponsor, riporta alla mente ricordi incredibili. In più erano design molto puliti e potenti allo stesso tempo perché erano molto facilmente riconoscibili. È stato il periodo più glorioso che abbiamo potuto vivere e, naturalmente, la maglia di Puma del 1995 ha un posto speciale nei nostri cuori... quella con il gol di Nayim! Un'altra che ci piace molto è quella del 1986, con il colletto a polo, di adidas Originals, bianca e con le tre strisce blu sulla manica. Semplicemente perfetta. Siamo molto minimalisti e ci piacciono di più i piccoli dettagli che le stampe folli.

Vi piacerebbe prendere parte al processo creativo dietro il design della maglia? E se sì, hai già delle idee in mente?

Ma certo! È un sogno poter disegnare la maglia della squadra che amiamo. Attualmente, la sponsorizzazione di adidas ci fa sempre fantasticare su disegni retrò della linea Originals. Purtroppo crediamo che non sia sfruttata abbastanza. Come abbiamo già detto, una replica ufficiale della maglia del 1986, con cui il Real Zaragoza vinse la Copa del Rey contro il FC Barcelona, sarebbe fantastica.