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Il New Normal nelle maglie da calcio di Palace e Supreme

I due principali brand di streetwear hanno droppato delle jersey da calcio nella stessa settimana in quella che è più di una coincidenza

Il New Normal nelle maglie da calcio di Palace e Supreme I due principali brand di streetwear hanno droppato delle jersey da calcio nella stessa settimana in quella che è più di una coincidenza

Non serviva certo questa notizia per confermare la sempre più crescente influenza delle maglie da calcio nello streetwear, ma vedere sia Supreme che Palace rilasciare due jersey fortemente ispirate all’estetica calcistica in due drop consecutivi è qualcosa di più di un semplice caso. Può sempre essere che i due maggiori brand di cultura street non si siano telefonati per pianificare i loro rilasci settimanali, ormai canonicamente riservati uno il giovedì e l'altro il venerdì, ma entrambe hanno inserito nei loro lookbook due maglie con evidenti riferimenti al mondo del calcio. 


Palace ha proposto una jersey connotata dal disegno Persailles, già usato negli anni in altri item di varie collezioni, che recupera in chiave street un affresco del Palazzo Reale di Versailles e continua il gioco di riferimenti, tipico del brand inglese, con il logo tradotto in francese e  due crest, il Tri-Ferg e il tricolore transalpino. Sul retro il numero otto sormontato dalla scritta “Vision” e il logo ormai iconico Palasonic. Sono state create due versioni, una in blu e una virata in rosa dal particolare gusto vaporwave

Supreme invece, non nuova anche lei ad inserire maglie da calcio nei suoi cataloghi, ha lanciato in mezzo alla sua collaborazione con la serie animata Æon Flux una jersey che si distingue per il classico taglio largo che andava molto negli anni ‘90, compreso il colletto con bordo bicolore e i loghi sul petto. Da un lato quello classico di Supreme e dall’altro un crest che ricorda quello della Casa Bianca che era stato già usato sulla Arabic Jersey dello scorso anno. Anche in questo caso la maglia è stata realizzata in due versioni, una nera con strisce dorate e una con gli stessi toni rosa, blu e viola di quella di Palace. 

Il brand di skateboarding newyorkese ha negli anni inserito via via sempre più maglie nei propri lookbook, a partire dalle jersey realizzate con Tadanori Yokoo, Playboy e Nike fino alla collaborazioni con Umbro e Pucci, mentre Palace ha sempre avuto un occhio di riguardo verso l’estetica calcistica, omaggiata nelle collaborazioni con Kappa e Umbro fino alla maglia realizzata per la Juventus e adidas. Se qualche anno fa la scena era dominata da design che guardavano molto da vicino al mondo dello skateboarding o del basketball, i nuovi trend hanno ora abbracciato in pieno il beautiful game come terreno di ispirazione. 

Invece dopo un lungo flirt tra calcio e fashion, con nuove collaborazioni tra club e brand, come ad esempio quelli tra Paris Saint-Germain e Dior o Inter e Moncler, l’item maglia da calcio ha acquisito vita propria, facendosi spazio negli armadi anche di chi non ha mai avuto un particolare feeling con lo sport giocato. In particolare questi drop di Palace e Supreme validano un percorso iniziato qualche anno fa di riscoperta dell’heritage calcistico anche in contesti che esulano dalla performance sportiva, e che dopo anni di contatti e intrecci ha finalmente normalizzato la presenza dell’estetica calcio nel mondo del lifestyle. 

E questa strana sovrapposizione, di uscite e di ispirazioni, dimostra per l’ennesima volta quanto l’estetica calcio sia entrata ormai in modo stabile tanto nel mondo dello streetwear quanto in quello dell’high fashion, come le ultime collezioni sfilate durante le varie settimane della moda hanno confermato. Siamo entrati definitivamente nel New Normal riguardo l’uso anche fuori dal campo di kit da calcio, non più fuori contesto una volta usati lontano dal prato ma pienamente inseriti nei lookbook dei brand più diversi.