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Tutti i palloni disegnati da adidas per i Mondiali

Oltre la Champions, il brand tedesco mette la firma anche sui palloni della competizione più famosa al mondo

Tutti i palloni disegnati da adidas per i Mondiali Oltre la Champions, il brand tedesco mette la firma anche sui palloni della competizione più famosa al mondo

Ogni Coppa del Mondo è una storia a sé stante, con i suoi racconti, le sue partite e i suoi personaggi. A fare tanto di una competizione del genere, però, sono anche tutti gli infiniti dettagli che contribuiscono a crearla, inclusi tutti quelli che determinano l’estetica di ogni Mondiale. Parliamo delle maglie, ovviamente, degli stadi, dei calciatori, ma anche uno degli oggetti più sacri di questo sport: il pallone. Attraverso tutte le edizioni dei Mondiali di calcio, infatti, abbiamo progressivamente assistito all’evolversi del design, dei materiali, delle performance e dell’iconografia dietro quest'oggetto.

Se per le edizione del 1970 e 1974 si è puntato sulla semplicità con il pallone a sezioni esagonali bianco e nero, per molti anni, esattamente dal 1978 al 1998, i tratti distintivi dei paesi ospitanti sono stati rappresentati all’interno delle forme triangolari del leggendario adidas Tango, sopravvissuto a ben sei edizioni della Coppa del Mondo. A partire dalla rassegna del 2002 in Corea e Giappone, invece, i palloni hanno incominciato a rappresentare in tutto e per tutto i paesi nei quali era organizzato il Mondiale. A partire dal Fevernova - uno dei migliori palloni da calcio mai realizzati - fino ad arrivare al Brazuca del 2014, passando per Teamgeist, pallone della magica estate 2006. O lo Jabulani del primo torneo giocato in terra africana fino al Telstar di Russia 2018, ispirato al passato, proprio come tanti dei nuovi kit delle Three Stripes.

La grafica del pallone, infatti, è un esplicito richiamo a quella usato negli anni Sessanta e Settanta. Un'altra particolarità che ha contraddistinto i palloni dal 2006 in poi è che il brand tedesco ha cominciato a realizzare una versione alternativa all'originale da utilizzare solo ed esclusivamente per la finale. Un po' come succede in Champions League, infatti, dove è sempre adidas a sponsorizzare la competizione, e alcuni degli elementi più caratteristici del pallone vengono trasformati in oro.

Arrivando ovviamente a oggi, quando a pochi mesi dal fischio d’inizio del Mondiale in Qatar è stato presentato Al Rihla, il quattordicesimo pallone creato da adidas per la FIFA World Cup. Ogni componente è stato pensato con un occhio di riguardo anche all’ambiente: Al Rihla è infatti il primo pallone della Coppa del Mondo realizzato esclusivamente con inchiostri e colle a base d’acqua. Traduzione araba di “viaggio”, Al Rihla ha trovato ispirazione nell’architettura, nelle tipiche imbarcazioni e nella bandiera del Qatar. La data di lancio segna l’inizio del viaggio di Al Rihla in 10 città del mondo, nelle quali adidas promuoverà una serie di iniziative volte a migliorare l’accesso e la parità nelle comunità sportive locali.

Sarà perché, anche se passano gli anni, il protagonista del calcio rimane sempre lo stesso: il pallone.