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Una squadra di Serie D ha presentato il suo progetto per uno stadio di proprietà

È il caso del Porto D'Ascoli intenzionata ad avere un suo impianto

Una squadra di Serie D ha presentato il suo progetto per uno stadio di proprietà È il caso del Porto D'Ascoli intenzionata ad avere un suo impianto

Se da un lato Inter e Milan faticano nel trovare una soluzione per il loro nuovo stadio, dall'altro in Serie D potrebbe arrivare una svolta epocale. La società del Porto D'Ascoli è infatti intenzionata a lasciare lo stadio della Sambenedettese, dove gioca adesso le sue partite casalinghe, per costruirne uno nuovo. Quelle evidenziate di rosso nel render saranno le tribune, gli spogliatoi ed i servizi: un impianto moderno a impatto ambientale zero pronto ad accogliere tutto il mondo del settore giovanile, la prima squadra e gli ospiti illustri che la squadra è solita ospitare per le rifiniture. Un progetto nato per continuare a programmare il futuro ma in nuova e rinnovata casa rigorosamente a due passi dal mare.

La questione stadio è di primaria importanza per ogni club e in Italia assume un significato particolare viste le difficoltà che ogni società incontra nel posare la prima pietra e poi successivamente nel realizzare l'opera. Oggi però uno stadio di proprietà è diventato un asset fondamentale sia ovviamente per fattori economici sia anche per offrire al tifoso o all'appassionato un'esperienza unica. Visti poi i problemi delle serie italiane minori, dove siamo ormai abituati a vedere squadre fallire di anno in anno, vedere una società di Serie D dare il via ad un progetto così importante non può che essere un segnale positivo per il calcio italiano, sperando che tutto non si blocchi come sempre prima ancora di partire.