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Quali stadi saranno costruiti in Italia

Da Cagliari a Firenze passando per Bologna e Parma, qualcosa comincia a muoversi anche in Italia

Quali stadi saranno costruiti in Italia Da Cagliari a Firenze passando per Bologna e Parma, qualcosa comincia a muoversi anche in Italia

Poche settimane fa avevamo parlato della disastrosa situazione degli stadi in Italia e delle pompose strutture annunciate e  poi mai realizzate, finite nel dimenticatoio insieme a tutte le buone intenzioni. L'ultima grande occasione dell'Italia per rifarsi il look sono stati i Mondiali del 1990, da lì in poi lentamente si è caduti in un oblio da cui solamente pochi fortunati club sono riusciti a riemergere. Ma il 2022 deve aver fatto scattare una molla ad alcune squadre che, nonostante le lunghe tempistiche e la farraginosa burocrazia italiana, hanno deciso di modernizzare o in alcuni casi ripensare totalmente il loro stadio. Merito soprattutto del decreto "Sblocca Stadi", che ha consentito di accelerare gli interventi di adeguamento o il totale restyling degli impianti sportivi.

Se da un lato squadre come Milan, Inter e Roma stanno lavorando per trovare la giusta soluzione e posare la prima pietra, dall'altro ci sono già squadre che hanno già superato tutti i noiosissimi e lunghissimi iter burocratici e tra qualche anno avranno un nuovo, moderno e funzionale stadio, pensato per essere vissuto sette giorni su sette e non solo per le partite. I club virtuosi sono: Atalanta, Bologna, Cagliari, Fiorentina, ParmaSpezia e Ternana. Una menzione speciale va all'AlbinoLeffe, che a fine 2021 ha ultimato il suo nuovo stadio, diventato il primo impianto di proprietà di un club militante in Lega Pro. La nuova struttura si trova a Zanica, a pochi chilometri da Bergamo, ed è situato all’interno del centro sportivo già in gestione all’AlbinoLeffe da una decina d’anni. Per l'AlbinoLeffe è stata una scelta obbligata dal momento che proprio l'Atalanta ha acquistato l'attuale Gewiss Stadium, impedendo così ai biancoblu di poterci giocare.

Atalanta - Gewiss Stadium

Per essere completato manca ormai davvero poco, pochissimo. Dopo gli ultimi incolpevoli ritardi della società, sembra ormai certo che il Gewiss Stadium sarà totalmente finito nell'agosto 2023. Ad oggi infatti è ancora totalmente da fare solamente la curva sud, quella che ospiti i tifosi ospiti e parte dei bergamaschi. Ancora un anno circa e la Dea potrà giocare in uno stadio moderno, ispirato e costruito seguendo il modello di quelli tedeschi, con le curve così alte che dal campo danno l'impressione di poter travolgerti da un momento all'altro. 

Bologna - Il nuovo dall'Ara 

Come l'Atalanta anche il Bologna rifarà il look al suo storico stadio. I lavori, come annunciato, dovrebbero partire nel 2023 per un progetto importante, su cui la società sta lavorando ininterrottamente dal 2015. È stato necessario preservare tutti gli elementi storici dell'impianto come la torre, il perimetro attorno della cortina in mattoni a faccia a vista originale, il salone e lo scalone della tribuna ovest d’onore. Sarà rimossa la pista d'atletica che consentirà a tutti gli spettatori di poter vivere la partita a stretto contatto con i giocatori, come in Inghilterra. Mancano ancora pochi mesi ma tutto sembra essere ormai per l'inizio dei lavori che dovrebbe consentire comunque al Bologna di non traslocare, giocando durante i lavori in corso.

Cagliari - Il nuovo Sant'Elia  

Il Cagliari potrebbe aver messo ufficialmente la parola fine ad una querelle che dura ormai da anni. Pochi giorni fa il presidente rossoblù Tommaso Giulini e il sindaco di Cagliari e della Città Metropolitana Paolo Truzzu hanno tracciato le linee verso il nuovo stadio da 30 mila posti che vedrà nella presentazione del progetto definitivo il prossimo, fondamentale step. Il nuovo stadio sorgerà sulle ceneri del vecchio Sant'Elia, la cui demolizione costerà circa 10 milioni di euro. L'elemento più curioso che si può osservare dal render è sicuramente la piscina posizionata alla destra della tribuna, una scelta atipica ma che permetterà all'impianto di essere utilizzato sette giorni su sette.

Fiorentina - Il nuovo Artemio Franchi

Dopo il Cagliari, anche la Fiorentina pochi giorni fa ha svelato il progetto vincitore del concorso internazionale per il restyling dello stadio Artemio Franchi di Firenze. Il vincitore è lo Studio Arup, con il progetto di restyling firmato dall’architetto David Hirsch che renderà moderna la struttura costruita da Pier Luigi Nervi nel 1931. Il progetto di riqualificazione dello stadio è incentrato sulla nuova copertura, una lama sottile rettangolare metallica studiata per ridurre al minimo l’impatto visivo sullo skyline ed esaltare l’orizzontalità dell’opera di Nervi, interrompendosi in corrispondenza degli elementi iconici quali la torre di Maratona e la pensilina storica. L’idea alla base dell’intervento è quella di completare il progetto di riqualificazione dello Stadio Artemio Franchi con un sistema urbano vivo ed efficiente.

Parma - Il nuovo Tardini

"La città va vissuta a 360 gradi e lo stadio è un luogo primario in questo senso. Ci vedo enormi potenzialità per la città. Non sarà un centro commerciale, favorirà la mobilità dolce, in auto, a piedi e in bicicletta." Queste sono state le parole del sindaco della città pochi mesi quando gli è stato di esprimersi sulla questione stadio. Nonostante la retrocessione, il Parma del neo presidente Krause è pronto per la risalita che passerà anche dal nuovo stadio che si integrerà perfettamente con la città, a partire dalla copertura esterna ispirata a quella del teatro, fino alle tribune.

Spezia - Il nuovo Alberto Picco

Come tutte le altre squadre anche lo Spezia vuole modificare e migliorare la propria struttura già esistente. Attorno al Picco nasceranno delle nuove tribune che daranno alla squadra ligure un impianto all'avanguardia, con una capienza finale da almeno 16mila posti. Anche per questo motivo è stato acquistato il terreno adiacente che prima era di proprietà della Marina Militare. La data di fine dei lavori è fissata al 2024 ma non è ancora certo, l'unica cosa certa è che la nuova proprietà è seriamente a mantenere la massima categoria e poi con il tempo iniziare a crescere anche grazie agli introiti del nuovo e rinnovato Picco.

Ternana - Libero Liberati

Tra i restyling più strani c'è senza dubbio quello della Ternana, dove insieme ad un nuovo e rinnovato stadio ci sarà spazio anche per una clinica medica. Il progetto è stato consegnato appena un mese fa e verranno investiti oltre 60 milioni di euro sia per rifare tutto l'esterno sia per aumentare la capienza che arriverà a 18.037 spettatori. La clinica prevede invece 203 posti letto, per la metà convenzionati con il servizio pubblico.