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Dai Beatles al giallo per convenienza, la storia della maglia del Villarreal

La storia della maglia del Villarreal, nata bianca e poi diventata gialla, e del soprannome che prende vita grazie ai Beatles

Dai Beatles al giallo per convenienza, la storia della maglia del Villarreal La storia della maglia del Villarreal, nata bianca e poi diventata gialla, e del soprannome che prende vita grazie ai Beatles

Il Villareal è uno dei club spagnoli più affascinanti della Liga e non solo perché la squadra di un piccolo paesino di 50mila abitanti vicino alla costa valenciana è riuscita a diventare sul campo, ma anche e soprattutto per come è riuscita ad arrivare a tali successi. Gli spagnoli, infatti, sono i campioni in carica dell’Europa League, e sono pronti ad affrontare la Juventus negli ottavi di Champions League, forti dei risultati ottenuti in campo internazionale mentre la squadra torinese non alza al cielo un trofeo continentale dall’ormai lontano 1996. 

Ma tra Villarreal e Juventus esiste anche una sorta di filo che lega la storia delle loro maglie. Ovviamente non per quanto riguarda i rispettivi colori, ma per quanto la casualità abbia giocato un ruolo chiave nell’origine cromatica che le due squadre si portano ancora dietro. Da una parte la Vecchia Signora deve il bianconero a un errore di una fabbrica di Nottingham che, prendendo a esempio un campione delle originali maglie rosa ormai usurate, pensò si trattasse proprio del bianco e del nero e inviò a Torino una cassa di maglie del Notts County che indossava quei colori sociali. Dall’altra il Villarreal deve il suo giallo all’assenza di scorte nel negozio di divise con i colori originali e dovette dirottare su altre opzioni.

 

L'origine della divisa gialla


Il giallo come detto non è sempre stato il colore sociale del Villarreal. Il club fondato nel 1923, infatti, indossava ai suoi albori una maglia bianca con pantaloncini neri, così come le comprovinciali Valencia e Castellon. Quest’ultima, inoltre, proprio per differenziarsi dai rivali decise di inserire delle bande nere sulla propria divisa. Fu negli anni Quaranta, precisamente nel 1947, che il giallo fece capolino nella storia del Villarreal. Il figlio del presidente venne mandato a Valencia, club che all’epoca disponeva di maggiori disponibilità economiche, per acquistare un lotto di divise nuove per la sua squadra. Quelle bianche non erano più disponibili, visto che erano molto richieste nella zona, mentre di gialle con pantaloncini blu ce n’erano in abbondanza. E proprio su queste cadette la scelta, perché appunto più simili a quelle sociali. I tifosi della squadra, col passare delle partite, si abituarono e quella rimase così la cromatura del club. Nel 2005, poi, il presidente del club spagnolo Fernando Roig decise di andare ancora oltre. Via calzoncini e calzini blu, dentro quelli gialli per un completo total yellow

I Beatles e la disputa col Cadice

Il Villarreal è conosciuto anche con il soprannome di “Sottomarino Giallo” - "Submarino Amarillo" in spagnolo, "Submarí Groguet" in valenciano - proprio per il colore sociale del club. Una denominazione, però, che sarebbe stata oggetto di disputa nel corso della storia con un’altra società spagnola, ovvero il Cadice, squadra che ha sia gli stessi colori sociali che lo stesso soprannome. Quello del Villarreal nasce nella stagione 1967/68, quando la squadra lotta per la promozione in Terza Divisione. Un anno prima, i Beatles avevano pubblicato l’album “Revolver” in cui era inserita la canzone “Yellow Submarine” e tanto bastò ai tifosi del club della provincia di Castellon per avere la giusta ispirazione. Nel corso di una partita casalinga allo stadio Madrigal, dalle gradinate si alzò un coro che recitava “Amarillo es el Villarreal/amarillo es/amarillo es” proprio sulle note del brano dei quattro di Liverpool e da quel momento divenne d’uso riferirsi alla squadra come il “Submarino Amarillo”. 

La cover in castigliano fu composta da Los Mustang, un quintetto rock del tempo che con questa canzone sognò le luci della ribalta toccando il tetto delle 130 mila copie vendute. Le note del coro e la nuova denominazione fecero poi infuriare il Cadice, che rivendicava l’originalità del soprannome. A fare chiarezza sulla questione, però, ci pensò la riscoperta di alcune pubblicazioni della stampa dell’epoca che si riferiva al Villarreal col nome “Submarino Amarillo” qualche anno prima rispetto al Cadice.