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Quando Nike sponsorizzava il Napoli

"O' Sponsor", una delle migliori campagne pubblicitarie di sempre

Quando Nike sponsorizzava il Napoli  O' Sponsor, una delle migliori campagne pubblicitarie di sempre

Era il 1997, il Napoli si presentava ai nastri di partenza con un nuovo tecnico in panchina, Bortolo Mutti, e una formazione piuttosto rimaneggiata a causa della crisi finanziaria che aveva investito la società di Ferlaino. Nonostante il momento buio della squadra, l'anno precedente i risultati raggiunti da partenopei furono in realtà abbastanza incoraggianti. Il Napoli infatti era riuscito a salvarsi senza troppa fatica, riuscendo a raggiungere anche la finale di Coppa Italia poi persa contro il Vicenza: due buoni motivi che convinsero Nike a firmare gli azzurri. Il colosso americano proprio in quegli anni stava progettando la sua espansione nel calcio e di lì a poco avrebbe firmato due dei suoi club più iconici e identificativi, Inter e Barcellona. Ma Nike aveva visto qualcosa di speciale negli azzurri e, approfittando del vuoto lasciato da Lotto, decise di firmare prima gli azzurri, dando vita una grande campagna di lancio rimasta ancora oggi insuperata.

Una campagna comparsa per tutto il mese di luglio sul Guerin Sportivo con una serie di teasing rigorosamente in napoletano e il tessuto della maglia in background. E anche le maglie non tradirono le aspettative, visto che per il Napoli Nike apportò alcune modifiche alla classica maglia azzurra, aggiungendo una doppia bordatura verticale laterale bianca e blu navy, la stessa che era protagonista nelle immagini di teasing sul famoso quotidiano sportivo. Ma la migliore mai prodotta dallo swoosh per i partenopei sarò quella della stagione 1999, quando realizzò una maglia di un azzurro chiarissimo, in netto contrasto con i pantoni scelti da altri marchi nelle stagioni precedenti.

Nonostante però la storia tra Nike e il Napoli partì nel migliore dei modi, con delle buone maglie e una forte campagna di comunicazione, tutto coincise sfortunatamente con l’inizio del periodo più nero della storia del club. L'arrivo dell'azienda americana segnò anche la retrocessione in Serie B dei partenopei, dopo 33 anni. I 14 punti conquistati durante la stagione infatti non bastarono ai partenopei per restare in Serie A, scivolando nella categoria cadetta e iniziando un percorso sulle montagne russe che solamente dopo qualche stagione portò all'annunciato fallimento.